Si tratterebbe di un evento caratterizzato anche da un coinvolgente taglio sportivo, durante il quale, a fronte dell’esposizione statica degli ultimi modelli della produzione automobilistica e motociclistica internazionale, vi sarebbe anche la possibilità immediata per i visitatori di vedere in azione e di effettuare prove a bordo dei modelli di loro interesse, a due o a quattro ruote. Ciò grazie alla collocazione in un grande impianto sportivo di rilevanza e fama mondiale, già predisposto per l’attività motoristica, e dotato di tutte le attrezzature necessarie per offrire ai partecipanti un’esperienza al top delle possibilità.
Non mancherebbero le occasioni di spettacolo e di interrelazione tra pubblico e prodotto, anche con il supporto e la partecipazione di importanti personalità del mondo dell’automobilismo.
Si eviterebbe in tal modo di perdere, come sta succedendo, una storica vetrina dell’industria automobilistica presente nel nostro Paese.
Questo anche in vista delle opportunità offerte da EXPO Milano 2015, un appuntamento che coinvolge direttamente tutto il nostro territorio e che deve trovarci preparati ad offrire ai visitatori che arriveranno da tutto il mondo, il meglio di quanto le nostre capacità organizzative e imprenditoriali sapranno esprimere.
In fondo l’idea è accattivante… Il Salone dell’Auto tornerebbe in pratica a Milano, in un contesto unico e poco sfruttato per le potenzialità che ha e farebbe un gran bene all’indotto di Monza e di tutta la zona. Oltre che all’Autodromo e alle sue strutture che, ricordiamo, dovranno comunque essere rinnovate in vista del rinnovo del contratto con la FOM per continuare a ospitare in futuro il GP d’Italia di F1.