Rally Du Maroc 2013
Concluso il Rally du Maroc 2013, prova valida per il campionato FIM e “osservata” per il campionato FIA, ma molto probabilmente il prossimo anno sara’ inserita come prova valida nel calendario FIA Cross Country Rally.
Al via sono stati 111 i concorrenti auto e camion, un vero record, provenienti da ogni pare del mondo, tra cui anche l’Arabia Saudita con il simpatico pilota Yasir Samrani a bordo di un Polaris. Naturalmente non sono mancati i portacolori italiani, tra cui hanno spiccato gli equipaggi Belotti Cristian/Nicoli Oscar con il loro Nissan Patrol che hanno concluso la gara ed un altro equipaggio su NissanPathfinder con i colori Tecnosport: Cinotto Michele/Zini Fulvio, anche loro al traguardo dopo le sei lunghe ed estenuanti tappe marocchine. Punto di partenza e ritrovo per le verifiche tecniche ed amministrative la citta’ di Zagora, immersa nella parte piu’ a sud di Ouarzazate, un’osai di particolare bellezza in pieno stile marocchino.
Qui gli equipaggi sono arrivati alla spicciolata nei due giorni dedicati appunto alle verifiche, poi tutti pronti per la prima tappa nelle dune di Cheggega, con 203km di prova cronometrata e 130 di trasferimenti.
Piu’ lunga e decisamente piu’ pietrosa la seconda giornata di gara con 240km di prova speciale e 58km di trasferimenti da Foum Takkat attraverso Jbel Mimount, insomma all’interno di scenari particolarmente suggestivi, seppur caldi e polverosi.
Il terzo giorno ha offerto una vasta gamma di dune con 250km di prova speciale e 163km di trasferimento attraverso lo spazio di Jbel Bani Erg El Mhazil. Qui la situazione, a meta’ competizione, inizia a delinearsi, diversi sono gia’ i concorrenti ritirarti, altri hanno avuto problemi tecnici e quindi hanno saltato una tappa, ma possono riprendere il via.
Ecco quindi che per la quarta giornata di “battaglia” il numero dei partenti si fa nuovamente elevato; con 250km di prova speciale e 56km di trasferimento, la carovana corsaiola si trasferisce da Zagora ad Erfoud. Per le ultime due tappe il paesaggio cambia, seppur non di molto, con molte piu’ dune nella giornata numero 5, quando una prova speciale di 310km e solamente 40km di trasferimento, cambiano la situazione in classifica. Il fatto piu’ eclatante della giornata e’ la penalita’ di trenata minuti che viene assegnata al pilota argentino Terranova alla guida della mini, che al momento si trova in testa alla classifica assoluta con un margine di vantaggio sul buggy del francese Syreyjoul di soli 31 minuti. La penalita’ gli e’ stata assegnata per superamento della velocita’ consentita in un villaggio lungo il breve trasferimento verso il bivacco. L’ultima giornata di gara, con una prova speciale di 210km, che parte su un terreno pietroso in una prima parte e piu’ sabbioso con le ultime dune proprio al traguardo, si gioca tutto sui 59 secondi di stacco di questi due veicoli; Terranova adotta una strategia di gara piuttosto particolare e decide di partire in ottava posizione dietro a due compagni di squadra, che tenteranno di aprirgli la pista anche nella navigazione tra le ultime dune. Strategia questa che ha funzionato in modo egregio, coronando cosi’ il bravo pilota argentino sul primo gradino del podio. Tutte le classifiche sono disponibili sul sito www.npo.fr
Giusi Concina