SRT Viper Venom: morso letale
Non è ancora definitiva, ma poco ci manca, davvero.
Mettiamo le carte in tavola. Se siete alla ricerca di potenza animalesca e putacaso avete già acquistato una Viper GTS nuova fiammante allora non potete che fare un salto da Hannesey Performace.
Il preparatore americano, passato alla storia per la Venom GT su base Lotus Exige (una bestia da 1.244 CV e 443 km/h) ha sviluppato due pacchetti tecnici dall’alto potenziale esplosivo. Il primo si chiama 700R e come facile intuire offre la bellezza di 700 CV (705 per la precisione). Come sono stati ottenuti? Ebbene: il grosso V10 aspirato da 8.4 litri è stato omaggiato di nuovi pistoni con testa ottimizzata di un filtro di aspirazione sportivo fornito dalla K&N e di un impianto di scarico completamente nuovo che comprende collettori in acciaio inox con manicotti particolarmente lunghi. Si possono sprigionare così 941 Nm di coppia a soli 4.400 giri e toccare 100 km/h in soli 3,2 secondi. La velocità massima? Appena 347 orari.
Per ottimizzare i battiti di un cuore così grande non si poteva che alleggerire il corpo vettura a dovere, e così è stato. Alla carrozzeria sono stati aggiunti uno splitter frontale, un estrattore posteriore e un’ala aerodinamica posizionata sul cofano baule; il tutto realizzato in CFRP, lo stesso materiale con cui è possibile opzionare la modanature interne. Per chi è solito girare in pista è disponibile anche un bel rollbar, un estintore, un radiatore per il differenziale autobloccante posteriore e sospensioni completamente regolabili firmate Penske. A richiesta ci sono anche i cerchi monoblocco in lega leggera e sedili sportivi Sabelt, con attacchi delle cinture a cinque punti.
Credete si possa fare ancora meglio di così? Avete ragione perché volendo si può arrivare a oltre 1.100 CV grazie a due turbo con il Pack 1000R. I dati del cronometro sono mostruosi: 0-100 in 2,4 secondi e oltre 1.000 Nm di coppia a soli 4.200 giri. La velocità massima non è stata comunicata ma molto probabilmente è stata autolimitata elettronicamente, previo staccamento dal suolo. Proprio per questo si sono aggiunti ulteriori splitter frontali e un alettone posteriore da “quattro coperti” completamente in carbonio.
Gentlemen start your engines…
Marco Rocca
14/10/2013 – 14:02