Per una volta lasciateci dire con orgoglio che noi “lo avevamo detto”. Doveva essere una giornata di gare da ricordare, come lo sono sempre le finali di una competizione da cui esce un vincitore che scriverà il suo nome nella storia di un campionato o di un trofeo. Uno sarà campione agli altri l’onore di aver gareggiato con determinazione e con lealtà ma alla fine saranno medaglie del metallo meno pregiato. Ebbene oggi un campione non ha scritto “solo” la storia, da oggi quel campione sarà “leggenda”. Non siamo ammalati di enfasi sportiva e non ci sentiamo affatto esagerati ma non sapremmo trovare altra definizione per commentare le due splendide vittorie di David Greco sulla Predator’s PC008 messa in campo da SRZ Motorsport.
Abbiamo sfogliato la memoria dei ricordi di tutti questi anni (otto) che vedono le Predator’s di Corrado Cusi impegnate in un campionato che ha sempre regalato, nelle sue gare, tante emozioni, ma difficilmente riusciamo a trovare una giornata come questa.
David Greco voleva vincere il Trofeo Di Bari, la sua concentrazione era impegnata a recuperare lo svantaggio sul suo degno avversario di stagione Sebastiano Sibani. Poteva “accontentarsi” di arrivare davanti a lui nelle ultime due prove e tanto sarebbe bastato, così è successo nelle prove di qualifica, lui sesto e Sibani settimo a meno di un secondo. Ma la pista di Varano gli regala il terreno , pardon l’asfalto, e la temperatura (ps. avevamo detto anche questo) che preferisce, umido, al limite del bagnato, sia in terra che nell’aria. Parte in gara 1 e forse non vede che davanti a lui ci sono le vetture degli avversari, li scambia per birilli messi a caso sulla pista e allora li salta ad uno ad uno ed al quarto dei venti giri in programma è già in testa. Gli resiste, per modo di dire, il solo Daniel Raggi, alla sua prima gara completa dopo lo sfortunato esordio di Misano. Dietro i “senatori” arrancano e alla fine si devono accontentare, tra questi il campione della classifica assoluta 2013 Andrea Galluzzi, con la PC010 del Ventricini Racing Team. Greco registra anche il gpv, questo gli frutta un punto in classifica generale che gli porta in dote il Trofeo Flavio di Bari, rendendo virtualmente inutile gara 2. Irraggiungibile in gara e in classifica.
E le stelle stanno a guardare!. Si chiamano Andrea Galluzzi, Marco Spadini, Mario Neri, pluricampioni e plurivincitori di categoria, oggi nella veste di “osservatori”. E’ questo il film di gara due, Greco parte ottavo per effetto della griglia rovesciata ma sul traguardo del primo giro è già secondo, un “aiutino” gli arriva anche dall’ingresso della SC. dovuto ad una toccata a tre tra Daniel Raggi, costretto al ritiro, Roberto Fiamingo e Mario Neri. Davanti a lui Galluzzi, i due campioni 2013 a contatto, è un spalla a spalla che rende la gara una sorta di finale di supercoppa. Una sfida che dura sino a metà gara, poi Ayrton Senna, scusate David Greco, rompe gli indugi e torna in testa. Galluzzi accusa il colpo e viene superato anche da Mario Neri in fortissimo recupero dopo l’episodio iniziale. Nel corso del 17esimo giro Neri cova per un attimo l’illusione di averlo raggiunto, Greco vuole saggiare anche l’adrenalina del fuori pista, allunga però nel punto giusto, la via di fuga gli consente un agile rientro e torna a guadagnare i secondi necessari per tagliare il traguardo a mani alzate, segno inequivocabile del trionfo. Neri, Galluzzi e Spadini arrivano nell’ordine unici a pieni giri, agli altri l’onore della menzione, Maraviglia, Fiamingo, Sibani, Borrelli e il ritirato Piunti, per loro oggi può bastare.
La matematica ci consegna così i nuovi campioni:
Trofeo Nazionale Formula Promotion Racing Free – Andrea GALLUZZI
Trofeo Flavio Di Bari – David GRECO
Coppa Team (Flamax) – Ventricini Racing Team
Assegnati nella stessa giornata i premi alle prestazioni sportive fuori e dentro il campo di gara:
Memorial Di Bari – Mario NERI
Coppa “il sogno di Flavio” – Sebastiano SIBANI
Al cronista resta negli occhi e nel cuore la gioia di poter raccontare le gesta di questi campioni mentre Corrado Cusi, costruttore e mentore della Predator’s, osserva con le lacrime agli occhi, l’ultima vittoria della sua creatura era stata a Magione nel 2010, poi le migliori prestazioni della PC010 avevano preso il soppravvento, in tre anni solo un podio, a Vallelunga 2012, con lo stesso Cusi, guarda caso in condizioni climatiche simili a quelle odierne. La conferma di un “prodotto” tuttora valido e competitivo…..fatevi avanti campioni la stagione è finita ma la prossima non tarderà ad arrivare.
Gara 1:
ASSOLUTO
1) David GRECO – Predator’s PC008
2) Daniel RAGGI – Predator’s PC010
3) Mario NERI – Predator’s PC010
TDB
1) David GRECO – Predator’s PC008
2) Sebastiano SIBANI – Predator’s PC008
3) Elio BORRELLI – Predator’s PC008
GPV David GRECO – Predators’ PC008
Gara 2:
ASSOLUTO
1) David GRECO – Predator’s PC008
2) Mario NERI – Predator’s PC010
3) Andrea GALLUZZI – Predator’s PC010
TDB
1) David GRECO – Predator’s PC008
2) Sebastiano SIBANI – Predator’s PC008
3) Elio BORRELLI – Predator’s PC008