Mercedes-Benz A 45 AMG – Compatta dalla potenza stellare
MotorAge.it Redazione
Impressioni di guida
Motore 2 litri a benzina turbocompresso, 360 CV di potenza massima e accelerazione 0-100 km/h in 4”6/10 rappresentano le caratteristiche principali della Mercedes-Benz A 45 AMG. Valori debitamente accompagnati dalla trazione integrale permanente, che consente la massima aderenza su tutti i fondi e, come avremo modo di appurare, anche un certo divertimento di guida.
Urlo appagante – Una volta accomodati al posto guida, apprezziamo il sedile anatomico e avvolgente ma anche particolari ripresi dalle Mercedes-AMG più potenti, come le bocchette di climatizzazione e la compatta leva del cambio di provenienza SLS. Cintura allacciata, start e il propulsore si esibisce immediatamente in un rombo possente; una specie di melodia meccanica diffusa ad arte dai quattro scarichi cromati. Fin dai primi chilometri percorsi in perfetta souplesse, è evidente la risposta pronta del motore con tanto di valvola pop-off del turbo che “sbuffa” ad ogni decelerazione. Lasciamo in Drive il cambio a doppia frizione e proviamo un breve affondo dell’acceleratore; la spinta del propulsore diviene impressionante oltrepassati i 4.000 giri/min., mantenendosi tale fino ad oltre il regime di potenza massima pari a 6.000 giri/min.. Ma a questo punto la A 45 AMG “reclama la pista”.
Amica dei cordoli – Varcato l’ingresso del circuito, finalmente possiamo guidare al limite la Mercedes A 45 AMG in piena sicurezza. Cambio in modalità manuale, ESP regolato in Sport e via lungo il rettilineo principale che viene “divorato” in un attimo. Accelerazione e ripresa non temono confronti, tant’è che si raggiungono velocità molto elevate indipendentemente dalla marcia inserita. Il cambio per parte sua “se la prende un po’troppo comoda” nel salire di rapporto. Al riguardo, c’è una fastidiosa pausa dal momento in cui si aziona il paddle destro a quando la marcia viene effettivamente inserita, ragion per cui dando l’impulso in prossimità del regime di potenza massima è facile incorrere nel limitatore senza volerlo. In compenso, le scalate sono proporzionalmente più veloci. Quanto all’assetto, la trazione integrale invita ad anticipare la riapertura dell’acceleratore in curva e il divertimento sta nel “pennellare” traiettorie perfette a velocità francamente impensabili per molte altre auto. Infine, una volta escluso l’ESP proviamo qualche staccata al limite; anche in questo caso la A 45 AMG è perfettamente a proprio agio nel rassicurante ambito del circuito, ma negli inserimenti in curva emerge un sensibile sottosterzo. Sottosterzo che aiuta i guidatori meno smaliziati dell’approssimarsi del limite d’aderenza. In sostanza, la Mercedes-Benz A 45 AMG è promossa a pieni voti, grazie al potentissimo motore, i freni instancabili e la stabilità ineccepibile. Peccato solamente quel cambio non prontissimo in manuale, anche se gli impressionanti “colpi” agli scarichi quando il motore riprende coppia salendo di marcia, scatenano l’adrenalina degli appassionati. Esattamente come accade con una “certa” SLS AMG.