Esposto al Guangzhou Motor Show nell’inedito colore Liquid Gold, il C-X17 della Jaguar acquisisce sempre più le sembianze della versione definitiva. Rispetto ai prototipi presentati ai Saloni di Francoforte e Dubai, il primo SUV nella storia della Casa di Coventry è proposto in configurazione a cinque posti. Inoltre, sempre riguardo l’abitacolo, compare un aspetto ancor più lussuoso e all’insegna della pura britishness.
Stile inconfondibilmente Jaguar – Anche se fosse privo degli stemmi, il C-X17 risulterebbe immediatamente identificabile come Jaguar. Al riguardo, infatti, i designer capitanati da Ian Callum hanno trasferito ad un SUV i classici stilemi del Marchio di Coventry, a cominciare dall’inconfondibile calandra, per continuare con la fiancata snella e filante e concludere la linea con il “Lato B” ispirato a quello della F-Type. Il bello è che tale travaso stilistico, su un modello completamente inedito per Jaguar, avviene senza forzature. In altre parole, pur conservando intatto il family feeling del Marchio, il C-X17 ha una propria personalità e non appare sottoforma di XF “cresciuta di taglia”. Infine, gli apprezzamenti tributati a Francoforte come a Dubai e in Cina lasciano ben sperare in un buon successo commerciale.
Interni coerenti – Anche nell’abitacolo si “respira” la classica atmosfera Jaguar. In dettaglio, il C-X17 esposto in Cina sfoggia rivestimenti in pelle Connolly (un classico per il giaguaro) e finiture in legno di noce. Legno che riguarda pure il pavimento del vano bagagli, mentre, come accennato in apertura, i posti a disposizione sono cinque (contro i quattro dei precedenti prototipi). Degni di nota pure l’impianto audio Meridian con 28 altoparlanti, nonché il Rear Exit Detection. Quest’ultimo, tramite sensori radar, rileva l’approssimarsi di ciclisti e pedoni e “avverte” i passeggeri posteriori prima che aprano le portiere.
Struttura inedita – Il C-X17 ha una nuova monoscocca modulare in alluminio, ingegnerizzata e sviluppata al 100% dai tecnici Jaguar. Tale architettura combina un’eccezionale robustezza con l’alleggerimento dei pesi rispetto a un normale layout in acciaio, contribuendo ad ottimizzare il quadro prestazioni-consumi e la maneggevolezza. Il primo modello Jaguar basato su questa scocca non sarà però il C-X17, bensì una berlina di categoria media. Vettura, questa, che molto probabilmente utilizzerà la trazione posteriore e andrà a competere con le varie Audi A4, BMW Serie 3 e Mercedes-Benz Classe C. Sarà senz’altro degna del Marchio, al pari del C-X17. Esperienze come quelle della X-Type, poco più di una Mondeo ricarrozzata, non si ripeteranno perché “la Jaguar è tornata a essere la Jaguar”.