Jaguar F-Type Coupé – 550 sotto un tetto
La creazione di un Coupé sportivo è la più pura delle attività progettuali; un’opera che deve produrre una vettura prestazionale e coinvolgente nel vestito bello. Per la verità vetture con queste caratteristiche esistevano già ed esistevano anche firmate Jaguar ma con un solo piccolo dettaglio fuoriposto; la prima in classifica era una Roadster. Oggi la nuova F-Type Coupé indossa il cappello per diventare una tra le migliori sportive in circolazione.
Appena presentata – al Salone dell’Auto di Los Angeles è molto di più che la versione coperta della sorella open air. Costruita con ampio impiego di alluminio è il modello con la scocca dalla più elevata rigidità torsionale (33.000 Nm/rad) mai prodotto dalla Jaguar. Un requisito fondamentale per arrivare a degli attributi dinamici eccellenti è stata l’adozione di alcune innovative soluzioni ingegneristiche che hanno massimizzato la robustezza senza incidere sull’aspetto esterno.
Niente montanti B – Agli ingegneri Jaguar si è presentata l’ardua sfida di mantenere il design elegante, senza montanti, con la linea del tetto bassa – insieme alla necessità di creare la quantità adeguata di spazio interno – sempre tenendo presenti i necessari livelli di rigidità e robustezza. La soluzione è arrivata grazie ad una trave estremamente robusta in lega di alluminio idroforgiata, che corre dalla parte anteriore del montante A verso il retro del montante D, attraverso la linea di apertura della portiera e il retro del lunotto. Anche la versione dotata di tetto panoramico, afferma il Costruttore, mantiene un identico valore di rigidità torsionale.
Figlia della C-X16 Concept presentata al Salone di Francoforte 2011, arriverà sui mercati con unofferta analoga a quella della Roadster e cioè la scelta tra 3 motori turbocompressi con potenze da 340 a 550 CV. L’entry level è la F-Type equipaggiata con il 6 cilindri a V da 340 CV e 450 Nm che le consente di coprire lo 0-100 in 5,3 secondi raggiungendo una velocità massima limitata elettronicamente di 260 km/h. Dotata di Dynamic Mode e modalità sportiva per lo scarico (caratterizzato da due uscite centrali sulle “tremila”), la V6 “standard” offre di serie limpianto frenante Performance Braking con dischi da 354 mm allanteriore e 325 al posteriore e caliper verniciati in argento.
Un passo più su si pone la F-Type S con il 6 cilindri che guadagna 40 CV; con questa variante, il modello scatta da 0 a 100 in 4,9 s e tocca i 275 km/h di velocità limitata elettronicamente. Oltre al Dynamic Mode, qui ci sono anche Dynamic Launch, Active Sports Exhaust, sospensioni sportive adattative, impianto frenante High Performance Braking (con dischi anteriori da 380 e pinze rosse) e differenziale autobloccante meccanico. A richiesta sono disponibili anche i freni Super Performance o i carboceramici. Di serie, sulla S, ci sono cerchi da 19″ in design Propeller, rivestimenti in pelle e palette del cambio in tinta Ignis. Fin qui nulla di strano se non fosse che a capo dell’offerta motoristica si pone un’iperbolica F-Type R con un bel V8 5 litri da 550 CV e 680 Nm. La otto cilindri copre lo 0-100 km/h in 4,2 s e raggiunge i 300 km/h di velocità massima limitata elettronicamente. Sulla R è di serie il differenziale elettronico attivo di seconda generazione, che lavora in parallelo con un nuovo sistema di Torque Vectoring. Anche qui, a richiesta cè limpianto frenante carboceramico con dischi da 398 mm davanti e 380 dietro.
La “R”iconosci anche da dentro – La più potente della famiglia ha i sedili sportivi con supporti laterali, logo “R” sul poggiatesta e gli interni in pelle Jet con cuciture a contrasto Ivory, Red o Firesand. Volendo la Coupé può avere il rivestimento in pelle esteso alla plancia, alla console centrale, al cielo dell’abitacolo e al volante appiattito (rotondo come optional). La Porsche è avvisata, per la seconda volta…
Marco Rocca
21/11/2013 – 15:11