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Jaguar XF 2.2 D 163 CV Limited Edition

 jaguar_xf2_2_01_bigLusso formato convenienza – Impressioni di guida

Proposta a 40.850 euro, Iva e messa su strada incluse, la Jaguar XF 2.2 D 163 CV Limited Edition ha un ottimo rapporto qualità-prezzo, considerando pure la ricca dotazione di serie comprendente tra l’altro Bluetooth, cerchi da 18” e sensori di parcheggio posteriori. Certo, la limitata potenza si traduce in uno scatto non propriamente felino, come testimoniato dai 10”5/10 nello 0-100 km/h, ma in compenso il consumo medio combinato si attesta ad appena 5,1 litri per 100 km.

Verso un pubblico nuovo – La XF 2.2 D 163 CV può diventare la prima Jaguar della vita per molti, così come entrare nelle flotte aziendali al posto delle “solite” BMW Serie 5 e Mercedes-Benz Classe E. In entrambi i casi si avrà una vettura dal fascino semplicemente irraggiungibile dalle competitor tedesche, pareggiando con queste ultime in termini qualitativi. In sostanza un modello molto attento ai costi, senza però sconfinare nel “vorrei ma non posso”. Al riguardo, in casa Jaguar sono ben lontani i tempi della X-Type 2.0 D 130 CV a trazione anteriore e con dotazioni ridotte.

Stile inconfondibile – Nonostante sia sulla breccia ormai da cinque anni, la Jaguar XF ha una linea ancora attuale che sembra non volere invecchiare, ma semmai diventare un classico. Gli appassionati del Marchio di Coventry hanno ormai metabolizzato le forme per certi versi rivoluzionarie del modello, tant’è che ben pochi di loro rimpiangeranno la precedente S-Type con i suoi slanci malinconici verso il passato. Quanto agli interni, è sempre un piacere ritrovare rivestimenti in pelle e finiture in legni pregiatissimi, le spettacolari bocchette a scomparsa del climatizzatore e un posto guida tra i migliori della categoria. Il tutto assemblato con cura maniacale.

 Lunghi viaggi nel massimo comfort – Il propulsore 4 cilindri 2,2 litri turbodiesel è silenzioso ad ogni regime e, inoltre, non fa rimpiangere più di tanto la rotondità di funzionamento del 3.0 V6 D rimasto a listino. Tale caratteristica si sposa perfettamente con le ambizioni di grande viaggiatrice della vettura, celando nel contempo un sound non propriamente gradevole. Quanto all’abitabilità, in quattro si viaggia all’insegna di un buon spazio, ma l’eventuale terzo passeggero è un po’ sacrificato in larghezza.

La ripresa sorprende – Che la XF 2.2 D 163 CV non sia un “dragster brucia semafori” lo abbiamo detto all’inizio, ma in compenso le capacità di ripresa sono tutt’altro che disprezzabili, anzi! Complice il cambio automatico ZF a 8 rapporti ben scalati, sempre celere nelle risposte, si riesce ad aumentare la velocità in modo assai rapido e di conseguenza i sorpassi divengono molto facili. Rimanendo in argomento, è degna di nota anche la ridotta inerzia del turbocompressore che non costringe a salire troppo di giri per ottenere risultati apprezzabili. 

Sempre precisa – Gli appassionati della bella guida troveranno una valida alleata nella Jaguar XF 2.2 D, poiché la trazione posteriore, le sospensioni a quadrilateri deformabili e lo sterzo comunicativo consentono di disegnare le curve con la precisione di un compasso. Il tutto all’insegna di una rassicurante neutralità di comportamento, prerogativa di ogni Jaguar che si rispetti. E poi, non dimentichiamolo, con appena 163 CV l’assetto risulta sovradimensionato e offre ulteriori margini di sicurezza. “Vuoi vedere che questa XF diventerà un best seller?”

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