Lancia Ypsilon S Momodesign 0.9 Turbo TwinAir
Serie speciale particolarmente raffinata, la Lancia Ypsilon S MOMODESIGN è caratterizzata dal nuovo paraurti posteriore sportivo con elementi cromati, le maniglie porte verniciate e grafiche dedicate. Completano l’opera altri particolari personalizzati MOMODESIGN, quali i cerchi in lega da 15” Black Diamonds e i sedili specifici in tessuto tecnico. Ricca la gamma delle tinte carrozzeria, tra cui si distinguono i B-colore come il Nero Opaco-Blu Zaffiro dell’esemplare in foto.
Il motore convince – La Ypsilon S Momodesign oggetto del nostro test su strada, è equipaggiata dal motore 0.9 Turbo TwinAir con 85 CV di potenza. Sarà per via dell’insonorizzazione accurata, sarà per il peso contenuto della vettura, ma a nostro avviso questo bicilindrico trova la migliore espressione proprio sulla compatta Lancia. Più in dettaglio, in autostrada ai canonici 130 km/h il propulsore è silenzioso e non sembra nemmeno avere appena due cilindri, mentre lo scatto da 0 a 10
0 km/h in 11”9/10 è soddisfacente. Se serve un appunto questo riguarda una lieve pigrizia nelle riprese sotto i 1.500 giri/min.
Comportamento rassicurante – La facilità di guida della Ypsilon è ovvia e questa versione riesce persino a confermarla. Nelle curve il corpo vettura va dolcemente, dando informazioni circa l’aderenza. Il sottosterzo diviene man mano più marcato con il crescere della velocità, ma è sufficiente alleggerire l’acceleratore per rientrare subito nella traiettoria. L’ESP entra in funzione solamente sbagliando platealmente l’impostazione della curva; segno che l’assetto ha doti intrinseche valide. Quanto allo sterzo, il comando è tutto fuorché diretto, ma questa caratteristica torna quasi utile nei lunghi curvoni autostradali che richiedono risposte progressive.
Qualità costruttiva? – Che la Ypsilon stia cercando di far ricordare la tradizione Lancia, lo si riesce a comprendere: pensate, persino dalla verniciatura della carrozzeria, dagli accoppiamenti che non lasciano eccessivi interstizi e soprattutto un livello dei materiali degno di categorie superiori. In sostanza, comprate una compatta che cerca di fare il verso ai crismi di una pseudo ammiraglia come vorrebbe essere la Thema.
A inaugurare l’era delle piccole di lusso fu proprio la primissima Y10 presentata a Ginevra nel 1985. La pubblicità di quell’utilitaria dal “sangue blu” recitava la città del futuro; mai uno slogan è stato più profetico.
Gianmarco Barzan
13/11/2013 – 19:05