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  Fiat si starebbe accordando per produrre le Jeep in Cina.

 Secondo fonti non confermate FIAT e il suo partner Cinese starebbero venendo a un accordo per iniziare in Cina la produzione delle vetture a marchio Jeep. Sergio Marchionne punta a cercare un suo spazio sul mercato cinese con il brand americano dopo gli scarsi risultati ottenuti da Fiat. Jeep, del resto, gode nel Paese di una maggiore fama rispetto al costruttore torinese essendo il primo marchio occidentale ufficialmente presente sul territorio.

 Le trattative sarebbero praticamente in dirittura d’arrivo ma manca ancora una firma ufficiale sull’intesa. Il Gruppo torinese, infatti, (che è presente sul mercato cinese fin dalla metà degli Anni 80 con 16 società) è da tempo alla ricerca di un sito di produzione vicino ai suoi stabilimenti per iniziare a costruire le Jeep per il promettente mercato cinese.

La location sarebbe stata trovata nei pressi degli stabilimenti della Guangzhou Automobile Group Co. Il governo cinese ha già approvato un piano congiunto di FIAT e di Guangzhou Auto per un investimento di 771 milioni di dollari da destinare alla costruzione di uno stabilimento. Qui verrebbero prodotte, in media, 60.000 unità l’anno.

L’accordo apre la strada al marchio Jeep, che nel 1983 fu il primo marchio straniero a produrre in Cina, in uno scenario potenzialmente di grande successo.

 Sulla presenza di Jeep in Cina si parla da tempo. Lo scordo gennaio Chrysler annunciò di aver stretto un accordo di partnership con Guangzhou sebbene non siano stati forniti dettagli sulla natura della collaborazione.

 Poi, lo scorso aprile, le prime informazioni più dettagliate: il numero uno della Casa Madre Mike Manley dichiarò in un’intervista a Shanghai che le aspettative erano di iniziare la produzione delle Jeep verso la fine del 2013 a partire dalla Cherokee.

 La produzione di questo modello entro i confini nazionali permetterebbe di aggirare la tariffa del 25% sull’importazione. Attualmente una Cherokee costa, in Cina, l’equivalente di 95.000 dollari contro i 29.000 dollari sul mercato americano.

 La ricerca di un partner, del resto, è obbligatoria. Il mercato cinese, infatti, impone ai costruttori stranieri di produrre automobili solo attraverso un’azienda locale

Alvise Seno
03/12/2013 – 18:05

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