Motore V10 da 610 CV, accelerazione 0-100 km/h in 3”2/10 e oltre 325 km/h di velocità massima rappresentano alcuni dati della Lamborghini Huracan LP 610-4. Tale modello sostituirà la Gallardo che, forte di 14.022 esemplari realizzati, è la Lamborghini più venduta di sempre. Come avviene per la maggior parte delle supercar di Sant’Agata Bolognese, anche l’ultima nata trae il proprio nome dal mondo delle corride. Huracan, infatti, era un toro da combattimento della razza spagnola “Conte de La Patilla”; diventò famoso per il suo coraggio straordinario e la forte inclinazione all’attacco.
Oltre il futuro – La nuova Lamborghini Huracan ha un “linguaggio stilistico” molto più moderno rispetto alla Gallardo. Più in dettaglio, il design è audace e mette in luce bordi affilati, volumi monolitici e superfici tese. La silhouette evidenzia un’automobile che unisce con estrema maestria frontale, abitacolo e posteriore in una sola linea; i finestrini laterali si incontrano, creando una forma esagonale incastonata nel profilo della vettura come un gioiello. Inoltre, la Huracan è inconfondibilmente Lamborghini perfino di notte. Al riguardo, non solo i fari principali dispongono di LED, ma la stessa tecnologia riguarda pure tutti i punti dove è necessaria l’illuminazione, diventando quindi un equipaggiamento standard per la prima volta nel segmento.
Interni aeronautici – L’abitacolo è orientato verso il pilota e, in particolare, uno schermo TFT a colori da 12”3 pollici mostra tutte le informazioni al guidatore: dal contagiri alle mappe del navigatore GPS, fino alle funzioni del sistema di infotainment. Un ambiente che ricorda molto da vicino il cockpit degli aerei. Per quanto concerne i rivestimenti, la Nappa di alta qualità e l’Alcantara contribuiscono a rendere lussuosi gli interni, che possono essere personalizzati con diverse combinazioni di colore. Infine, la straordinaria cura artigianale, tipicamente Lamborghini, garantisce una superba percezione di qualità.
Telaio e motore – La ricerca costante della leggerezza in fase progettuale, nonché l’ormai vasta esperienza di Lamborghini nel campo della fibra di carbonio trovano la massima espressione nel telaio ibrido della Huracan. Si tratta di una struttura integrata in carbonio ed elementi di alluminio. Con un peso a secco di soli 1.422 kg, questa scocca non solo permette di raggiungere il rimarchevole rapporto peso/potenza di 2,33 kg/CV, ma garantisce anche una precisione di guida degna di una vettura da corsa, grazie all’eccezionale rigidità. Per quanto riguarda il motore, come accennato in apertura, il V10 da 5,2 litri sviluppa 610 CV a 8.250 giri/min., nonché la coppia massima di 560 Nm a 6.500 giri/min.. L’alimentazione avviene con Iniezione Diretta Stratificata (IDS). In pratica, l’induzione diretta e indiretta del carburante è combinata intelligentemente per ottimizzare sia le prestazioni che i consumi. A quest’ultimo riguardo, grazie anche alla tecnologia Stop & Start, la vettura ha un consumo ridotto fino a 12,5 litri per 100 km, pari a 290 g/km di CO2.
La prima Lamborghini con cambio a doppia frizione – Quando nel 2011 la Lamborghini svelò l’Aventador, i tecnici di Sant’Agata Bolognese esaltarono giustamente il cambio ISR a frizione singola, per il suo peso “nettamente inferiore” a un cambio DSG paragonabile. Evidentemente in questi due anni i tempi sono maturati, poiché per la Huracan è stato scelto proprio un sistema a doppia frizione, denominato LDF. Sarà interessante scoprire come i progettisti della Casa del Toro abbiano abbattuto i pesi tipici dei Dual Clutch. Inoltre, sempre riguardo l’ISR dell’Aventador, i tecnici specificavano che “i proprietari di una Lamborghini si aspettano un’emozionalità nei passaggi di marcia, che renda sempre chiaramente comprensibile il comportamento dinamico della vettura”. Un compito relativamente facile con un layout a frizione singola, per di più molto avanzato come l’ISR, ma decisamente più difficile in presenza del Dual Clutch. Ma possiamo scommettere che, specialmente nella modalità di regolazione Corsa, l’LDF inaugurato con la Huracan darà quel piacevole contraccolpo nei passaggi di marcia cui è lecito aspettarsi da una Lamborghini.
Dinamica di guida – La trasmissione LDF appena citata è abbinata alla trazione integrale a controllo elettronico, presumibilmente con netta preponderanza di coppia al retrotreno. Sulla Huracan tre modalità di guida possono essere richiamate tramite un selettore sul volante, passando da soluzioni che privilegiano la trazione, ad altre che puntano invece sulle performance assolute. Più in dettaglio, tali setup sono Strada, Sport e Corsa e regolano diversi parametri, come le reazioni di motore e cambio, il sound, la trazione integrale e il controllo elettronico di stabilità. Infine, fanno parte del corredo di serie i freni carbo-ceramici e lo sterzo a sensibilità variabile Lamborghini Dynamic Steering. A richiesta, invece, compaiono le sospensioni con ammortizzatori a controllo magnetoreologico per un’ancor migliore precisione di guida. In conclusione, la Huracan viene prodotta nello stabilimento Lamborghini di Sant’Agata Bolognese in una linea completamente rinnovata. Le consegne ai primi clienti sono previste per la prossima primavera.