“Ieri Schumacher ha mostrato un lievissimo miglioramento delle condizioni della pressione intracranica. A questo punto abbiamo effettuato una risonanza, che ci ha dato la possibilità di valutare un nuovo intervento, effettuato in serata, alle 22, per diminuire la pressione sul cervello, in accordo con la famiglia. L’intervento è durato due ore. Dalla nuova risonanza di questa mattina è risultato che l’intervento è andato bene e l’ematoma si sta riassorbendo e ha evidenziato, oltre al miglioramento per la parte trattata, altri danni cerebrali che devono essere tenuti sotto controllo e valutati. La situazione è più sotto controllo rispetto a ieri.
Siamo rimasti comunque sorpresi dal miglioramento. Non si può dire che Schumacher sia fuori pericolo, ma grazie all’intervento di ieri sera si è guadagnato un po’ di tempo. Le prossime ore saranno cruciali, ma rispetto a ieri il miglioramento c’è stato.
Schumacher è mantenuto in stato di coma indotto e ipotermia, che permette di monitorare le sue condizioni, e rimarrà in questo stato per tutto il tempo necessario. Sarebbe pericoloso trasferirlo in altra struttura al momento, viste le condizioni critiche, e rimarrà a Grenoble perché possa essere curato nel migliore dei modi.
La famiglia è sempre costantemente informata sulle condizioni e partecipa a tutte le decisioni prese da parte dello staff medico. Schumacher è arrivato in ospedale con diversi ematomi, interni ed esterni al cervello, sia a destra, sia a sinistra, sia al centro. Alcuni erano accessibili e abbiamo tentato di farli riassorbire, altri non sono al momento accessibili e sono tenuti sotto controllo per monitorarne la situazione. Questa è una situazione eccezionale visto il paziente, ma vorremmo assicurare che tutti noi lavoriamo allo stesso modo e con la stessa dedizione con tutti i pazienti che giungono qui, non solo con Michael Schumacher”.
Il Professor Saillant ha aggiunto che “bisogna essere realisti, lo stato di Michael rimane comunque grave. Sarebbe fuori luogo parlare del suo futuro adesso, siamo qui per parlare di quello che è successo finora e non a ipotizzare su quello che sarà. Vorrei comunque ringraziare ancora lo staff medico e voi giornalisti. Quando vengono curati personaggi come Schumacher la differenza è la vostra presenza, ma bisogna trattare la questione come tutte le altre. Chiediamo solo di rimanere fedeli alle informazioni che forniamo e di non mettere pressione sullo staff medico e sulla famiglia. Solo così si potrà aiutare Michael in una battaglia durissima. Siamo leggermente più ottimisti rispetto a ieri ma dobbiamo attendere. Se non ci saranno novità non emetteremo altri bollettini, non per nascondere informazioni ma perché vogliamo parlarvi solo se ci sono novità importanti”.
Michael c’è, lotta e continuerà a farlo. Noi dobbiamo continuare a esserci e a crederci. Never give up…
Barbara Premoli