La nuova Mercedes-Benz Classe C raccoglie un’eredità importante, in quanto l’omonimo modello della precedente generazione è stato venduto in oltre 2,4 milioni di esemplari dal lancio nel 2007. Un successo che ha buone possibilità di ripetersi, poiché l’ultima nata ha parecchie “frecce al proprio arco” che vanno dallo stile ispirato alla nuova Classe S, al peso inferiore di 100 kg rispetto alla progenitrice, nonché dall’aerodinamica eccelsa a nuove motorizzazioni. Queste, in estrema sintesi, sono alcune tra le innumerevoli peculiarità.
Aspetto emozionale – Esteticamente la nuova Classe C si distacca audacemente dal modello precedente, poiché il suo design incisivo e dinamico è carico di tensione e denota una sportività elegante. In altre parole, un modo inedito di interpretare la berlina media Mercedes-Benz per antonomasia, ferme restando le proporzioni di sempre, definite dal cofano motore lungo, l’abitacolo molto arretrato e gli sbalzi corti. Quanto al frontale, sono disponibili due configurazioni: una linea sportiva con stella centrale, oppure (per la sola versione EXCLUSIVE) la classica mascherina con la stella Mercedes sul cofano motore. Soluzione, quest’ultima, che dal canto nostro preferiamo perché rappresenta un classico intramontabile, oltre a comportare lievi guadagni dal punto di vista aerodinamico come asserito dai progettisti. Inoltre, di serie la Classe C ha i fari alogeni H7 con luci diurne a LED integrate, mentre come optional compaiono i proiettori full LED.
Interni di alta classe – Sicuramente il passo avanti più sostanziale, nei confronti della generazione precedente, riguarda la qualità percepita degli interni. Ciò vale sia per la scelta accurata di materiali degni di categorie superiori, sia per la precisione e finezza dei dettagli. La consolle per parte sua sfoggia una linea filante e sportiva, mentre la zona superiore (sulle versioni con cambio automatico) è un elemento unico di ampie proporzioni, che si inarca elegantemente dalle bocchette centrali fino al bracciolo. Sopra la consolle, cattura lo sguardo il disply centrale sospeso sulla plancia, con una diagonale dello schermo di 17,78 cm (7”), oppure di 21,33 cm (8”4) per le vetture equipaggiate con il COMAND Online. Infine, cinque bocchette di aerazione circolari danno alla plancia un tono sportivo e, con il loro effetto metallico creano un piacevole contrasto con i toni caldi degli altri materiali, come il legno della consolle o la pelle della plancia.
Modernità e intuitività – A bordo della Mercedes-Benz Classe C spicca il touchpad, collocato nel poggiamano sopra il Controller sul tunnel centrale. Simile a uno smartphone, permette di utilizzare tutte le funzioni della head unit con comandi gestuali estremamente semplici e intuitivi. Sul touchpad è, inoltre, possibile scrivere direttamente lettere, numeri e caratteri speciali in qualsiasi lingua. Sfiorando l’area di comando si riceve una chiara risposta tattile, molto utile per un uso realmente pratico.
Scocca robusta e leggera – Peso ridotto e un’ottima rigidità torsionale assicurano alla Mercedes-Benz Classe C un impeccabile comportamento su strada, associato a doti rimarchevoli in termini di comfort e sicurezza. Alla base di tutto questo c’è l’innovativa scocca. Più in dettaglio, grazie all’avanzata struttura leggera, la carrozzeria ibrida in alluminio e acciaio pesa circa 70 kg in meno di una tradizionale costruzione con solo acciaio. Il peso complessivo della vettura è quindi di 100 kg inferiore rispetto alla generazione precedente, elevando la nuova Classe C a leader di leggerezza nel suo segmento.
Aerodinamica di riferimento – Negli ultimi anni le Mercedes hanno compiuto “passi da gigante” in termini aerodinamici. L’ultima Classe C non fa certo eccezione, tant’è che già a partire da 70 km/h la resistenza aerodinamica supera da sola la somma di tutte le altre resistenze all’avanzamento ed è, pertanto, un aspetto principale ai fini del contenimento dei consumi di carburante (e relative emissioni di CO2). In sostanza, con un Cx di 0,24 per la C 220 BlueTEC ECO la nuova Classe C berlina fissa un nuovo primato nella classe intermedia.
Motori brillanti e poco assetati – Al lancio della vettura, saranno disponibili tre motorizzazioni: il diesel C 220 BlueTEC e le due unità a benzina turbocompresse C 180 e C 200. Da parte sua il motore C 220 BlueTEC è un 2.143 cc sovralimentato mediante turbocompressore, erogante 170 CV e 400 Nm di coppia e foriero di un buon equilibrio tra prestazioni e consumi, come dimostrano lo scatto 0-100 km/h in 8”1/10 e il valore medio di 4 litri per 100 km. Per quanto concerne il motore a benzina C 180, esso ha la cilindrata di 1.595 cc, sviluppa 156 CV e 250 Nm e permette di accelerare da 0 a 100 km/h in 8”2/10, a fronte di un consumo medio tutto sommato contenuto: 5,3 litri per 100 km. Passando a trattare del C 200, tale motore ha una cilindrata di 1.919 cc, eroga 184 CV e assicura lo scatto 0-100 km/h in appena 7”5/10, a fronte del consumo medio pari a 5,3 litri per 100 km. Successivamente le motorizzazioni saranno ampliate, spaziando da un turbodiesel 1.6 da 115 CV a un sei cilindri a benzina da 333 CV.
Assetto sportivo ma confortevole – L’assetto della nuova Classe C è stato rivoluzionato completamente, innanzitutto tornando alla raffinata soluzione anteriore a 4 bracci adeguatamente riprogettata. Tale layout permette di disaccoppiare completamente la sospensione della ruota dal montante telescopico, comportando così una vantaggiosa cinematica dell’asse, che a sua volta migliora l’aderenza e le forze di reazione laterali. Al retrotreno figura l’asse multilink a 5 bracci, soluzione inventata proprio dalla Mercedes con la 190 del 1983, adeguatamente perfezionato. Uno schema, questo, che assicura qualità superiori in termini di guida delle ruote. In conclusione, la Mercedes-Benz Classe C è anche la prima vettura del segmento a offrire, opzionali, le sospensioni pneumatiche (AIRMATIC) coniugando comfort e tenuta di strada come poche altre.