Il marchio Tesla, ideatore della sfiziosa Roadster e, attualmente, impegnato nella commercializzazione della berlina Model S, aumenta il suo impegno nella fornitura di importanti servizi alla clientela.
Le caratteristiche uniche delle sue vetture, esclusivamente a motorizzazione elettrica, interrompono qualsiasi legame con le normali stazioni di servizio di benzina. Nondimeno creano una nuova esigenza: quella di avere a disposizione colonnine di ricarica per rifornire le batterie al litio.
La rete europea, ancora in una fase embrionale, manca, allo stato attuale, di un progetto coordinato per rendere possibile i viaggi con un’auto elettrica sulle lunghe distanze. In realtà, il problema deriva dal livello attuale della tecnologia: tempi ancora lunghi di ricarica, autonomia ancora molto limitata.
Per ora, l’unico perimetro in cui un’auto elettrica può muoversi a proprio agio, nel nostro Continente, sono le aree urbane. Il fenomeno (Italia esclusa!) sta prendendo piede nelle municipalità di tutta Europa e, un po’ alla volta, le grandi metropoli si stanno dotando di una rete infrastrutturale adeguata, con tante colonnine idonee a fornire un servizio adeguato alla clientela.
L’iniziativa di Tesla – Il costruttore americano ha deciso di intervenire direttamente contro la scarsità di punti di ricarica. Nel 2012 sono stati inaugurati le prime 6 stazioni in California e, poco meno di un anno dopo, è iniziato lo stesso programma in Norvegia, notoriamente il Paese più “elettrificato” , dal punto di vista automobilistico, di tutta Europa.
Oggi, nel mondo, esistono 81 stazioni di ricarica Tesla, di cui 14 Europa. Proprio nel continente Europeo, Tesla lancia un’iniziativa per aumentare la sua rete. Nei prossimi mesi verranno inaugurati nuovi impianti in Germania (Wilnsdorf, Bad Rappenau, Aichstetten e Jettingen), Svizzera (Lully), Austria (St. Anton) e Olanda (Zevenaar and Oosterhout.
La posizione strategica di tutti questi impianti creano nuove “dorsali elettriche” che consentono alle vetture Tesla di viaggiare comodamente lungo grandi distanze verso città anche molto distanti tra loro.
La rete tedesca, ad esempio, connette Colonia, Francoforte, Stoccarda e Monaco. Alla fine di marzo 2014 il 50% della popolazione tedesca avrà a disposizione un colonnina di ricarica Tesla entro un raggio di 320 chilometri ma la percentuale salirà al 100% a fine anno.
In Olanda, invece, è possibile viaggiare da Amsterdam a Colonia e Bruxelles, in Svizzera da Zurigo a Ginevra.
Massima carica in meno di 1 ora – L’impianto di ricarica Tesla, il “Supercaricatore Tesla”, possiede, secondo il costruttore, la tecnologia oggi più avanzata disponibile sul mercato. Grazie a una potenza di 120 kW il sistema è in grado di rigenerare metà carica del pacco batterie al litio di una Model S in 20 minuti.
Tesla ha installato le sue stazioni lungo percorsi strategici, prevalentemente autostrade (per evitare fermate e ripartenze che riducono la carica) e nei pressi di ristoranti, punti di ristoro o centri commerciali per poter ingannare il tempo durante le operazioni di ricarica.