Proposta a partire da 24.247 euro, l’Alfa Romeo Giulietta 1.4 Turbo Benzina GPL adotta il classico motore 4 cilindri bialbero Fiat 1.368 cc 16V, sovralimentato con turbocompressore. La potenza massima è di 120 CV a 5.000 giri/min., mentre il picco di coppia è pari a 206 Nm a 1.750 giri/min.. Quanto basta per accelerare da 0 a 100 km/h in 10”3/10 e raggiungere 195 km/h di velocità massima.
Direttamente dalla fabbrica
A differenza di una trasformazione in aftermarket, il 1.4 GPL Turbo 120 CV è stato totalmente riprogettato per l’integrazione con l’impianto GPL, grazie all’impiego di materiali e componenti specifici e l’applicazione di una tecnologia dedicata. In dettaglio, tale propulsore adotta una testata con valvole e relative sedi rinforzate. Queste ultime sono realizzate con geometrie e materiali ottimizzati per il funzionamento a GPL, così come sono specifici il sistema di aspirazione e tutti i relativi cablaggi elettrici supplementari già integrati. Inoltre, per il motore in questione l’Alfa Romeo ha sviluppato ex novo un’unica centralina motore, in grado di gestire accuratamente il funzionamento sia a GPL che a benzina. Da notare, infine, che l’impianto a GPL viene montato direttamente in fabbrica.
L’avviamento della Giulietta Turbo GPL avviene sempre a benzina, con il passaggio automatico al GPL dopo il raggiungimento delle temperature ottimali di esercizio propulsore. Il passaggio da un carburante all’altro può avvenire in marcia tramite un pulsante specifico sul tunnel centrale, mentre qualora si esaurisse il GPL nel serbatoio la commutazione a benzina avverrebbe automaticamente garantendo la fluidità di marcia. Fluidità che, da quanto abbiamo potuto appurare, è uno dei punti di forza del propulsore che spinge questa Giulietta (e diversi altri modelli del Gruppo Fiat). Quanto alle prestazioni, nonostante l’Alfa dichiari gli stessi valori con entrambi i carburanti, abbiamo avuto la sensazione che la vettura sia leggermente più scattante viaggiando a GPL. Inutile, comunque, ricercare emozioni da propulsore Alfa Romeo di razza. Siamo in presenza, infatti, di un onesto motore Fiat che svolge bene il proprio compito ma è tutt’altro che sportivo.
Il comfort innanzitutto
Ancora una volta guidando la Giulietta abbiamo notato come il comfort prevalga sulla sportività. Le sospensioni assorbono bene le asperità stradali, tuttavia il rollio e il beccheggio si fanno abbastanza sentire, senza peraltro creare alcun problema. In curva la tendenza è al sottosterzo, il comportamento è molto sicuro ma è andato perso un po’ del piacere di guida delle Alfa di qualche anno fa. Speriamo che i futuri modelli abbiano più carattere.
Gianmarco Barzan
20/01/2014 – 17:23
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