I distributori di metano superano quota 1000
L’Italia si attesta come la nazione con più distributori di metano in Europa, superando quota 1000. Un record che testimonia il crescente successo delle vetture a metano nel nostro paese, ben 750.000. A breve saranno disponibili anche self-service e biometano.
Ecomotori.net, dal 2007 portale leader nell’informazione di settore – con mappe sempre aggiornate sui distributori di metano e Gpl, consultabili anche con app per Android – racconta, dal proprio punto di vista, la grande avventura della mobilità a metano. Lasciando spazio a qualche riflessione.
Con l’apertura degli impianti di Udine e Misilmeri (PA) la rete dei distributori di Metano in Italia raggiunge e supera quota 1000.
“Secondo i dati del Ministero dello Sviluppo Economico, nel 1997 il parco circolante a metano in Italia era di 260.000 veicoli, mentre le stazioni di distribuzione erano poco più di 270. Oggi, a distanza di poco più di 15 anni, le vetture a metano sono triplicate, ben 750.000 e i nostri 1000 distributori rappresentano un record europeo”, racconta Nicola Ventura, dal 2007 fondatore del portale Ecomotori.net, per annunciare il traguardo storico, degno del primato europeo, dei 1000 erogatori di metano in Italia. “Un traguardo storico ed importantissimo che sottolinea l’impegno di tutta la filiera del metano per autotrazione, anche se restano ancora molti gli aspetti delle rete che devono essere migliorati. Una semplice rilevazione geografica mette in evidenza ancora notevoli differenze tra le regioni. In alcune come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, si supera il centinaio di distributori, mentre altre ne hanno ancora pochissimi rendendo di fatto difficile la diffusione della cultura del metano per autotrazione. Il grande limite della rete Italiana rimane la mancanza di un servizio self-service, cosa che molto spesso costringe a lunghe code, non potendo rifornirsi negli orari serali o nei giorni di chiusura. Ma oggi, la situazione è giunta ad un’importante svolta: sono attese a giorni le ultime firme sul Decreto Interministeriale che introdurrà, anche se con alcune importanti limitazioni, il rifornimento di metano in modalità self-service non presidiato. Un fortissimo impulso allo sviluppo della rete dei distributori arriverà invece dal biometano. Grazie all’impegno del Consorzio Italiano Biogas è a buon punto il percorso che porterà il biogas, prodotto dalla digestione anaerobica di residui e sottoprodotti di origine animale e vegetale, a diventare biometano, utilizzabile nell’autotrazione. Si stima che dalla filiera delle aziende agricole italiane, possa arrivare un forte impulso con diverse centinaia di impianti che potrebbero distribuire biometano per autotrazione.”
Considerazioni che indicano grandi potenzialità per il futuro: il metano, in effetti, resta ad oggi uno dei sistemi di alimentazione più economici e green a disposizione. Impressionanti i numeri in questo senso, rispetto alla tradizionale benzina, sia per i consumi, meno 70%, che per le immissioni allo scarico: meno 52%, per quanto riguarda gli ossidi d’azoto, meno 92%, per gli idrocarburi, meno 96%, per i promotori di ozono, meno 99%, per i composti aromatici e meno 23% per quanto concerne l’immissione di anidride carbonica. Numeri che, tra le altre considerazioni, sottolineano quanto l’alimentazione a metano sia anche un gran vantaggio per l’ambiente.
Rete Distributori Italia
1° |
35 impianti |
Torino |
2° |
31 impianti |
Bologna – Ancona – Brescia |
3° |
30 impianti |
Roma |
4° |
29 impianti |
Milano – Verona |
5° |
27 impianti |
Bari |
6° |
26 impianti |
Padova |
7° |
25 impianti |
Modena |
8° |
24 impianti |
Reggio Emilia – Perugia – Napoli |
9° |
23 impianti |
Rovigo |
10° |
22 impianti |
Macerata – Parma |
11° |
21 impianti |
Vicenza – Ferrara |
12° |
20 impianti |
Bergamo – Firenze |
13° |
19 impianti |
Salerno |
14° |
18 impianti |
Ravenna – Arezzo |
15° |
16 impianti |
Mantova |
16° |
15 impianti |
Treviso – Forli Cesena |
17° |
13 impianti |
Pavia – Pisa – Foggia |
18° |
12 impianti |
Alessandria – Venezia – Fermo – Pesaro e Urbino |
19° |
11 impianti |
Bolzano – Rimini – Lucca |
20° |
10 impianti |
Frosinone – Caserta – Lecce |
21° |
9 impianti |
Piacenza |
22° |
8 impianti |
Varese – Livorno – Pistoia – Siena |
23° |
7 impianti |
Cuneo – Como – Terni – Ascoli Piceno – Latina – Catania |
24° |
6 impianti |
Novara – Cremona – Lodi – L’Aquila – Teramo – Avellino |
25° |
5 impianti |
Asti – Monza e Brianza – Trento – Pescara – Taranto – Messina – Ragusa |
26° |
4 impianti |
Biella – Prato – Chieti – Brindisi – Matera – Potenza – Cosenza – Palermo |
27° |
3 impianti |
Savona – Grosseto – Massa Carrara – Viterbo – Campobasso – Benevento |
28° |
2 impianti |
Verbano Cusio Ossola – Vercelli – Belluno – Pordenone – Udine – Genova – La Spezia – Barletta Andria Trani – Catanzaro – Reggio Calabria – Agrigento – Siracusa |
29° |
1 impianti |
Valle d’Aosta – Lecco – Sondrio – Rieti – Crotone – Caltanissetta – Trapani |
30° |
0 impianti |
Gorizia – Trieste – Imperia – Isernia – Vibo Valentia – Enna |
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N.B. |
Mancano tutte le Province della Sardegna che, in quanto non raggiunta da metanodotti, non può sviluppare una rete di distributori di metano. |
(elaborazione dati Ecomotori.net)