Umm Al Quwain
Sheik Marwan Bin Rashid Al Mualla Championship
Quartier generale di questo campionato e’ l’Emirates Motorplex, situato in Umm Al Quwain, un circuito dalle dimensioni molto generose, che offre la possibilita’ di praticare ogni genere di sport motoristico, dal drif al 4×4 appunto.
Il 24 ore Rally e’ il secondo appuntamento del campionato realizzato da Sheik Marwan Bin Rashid Al Mualla, peril 204 come secondo anno consecutivo. Il rally ha avuto inizio givoedi’ sera con le verifiche tecniche di ben 27 veicoli, piu’ 4 moto, realizzate e capitanate da Imre Krizsicsko, un bravissimo tecnico – meccanico ungherese con oltre 20 anni di esperienza nelle gare automobilistiche e nel mondo arabo. Dopo le verifiche, il parco chiuso ricavato sempre all’interno del Emirates Motorplex e’ durato sino alle 2 del pomeriggio di venerdi. Quando ha avuto inizio effettivamente la gara con due diverse prove speciali.
La prima lunga 35 km lungo la spiaggia su un terreno particolarmente veloce e duro, poi una seconda prova speciale di 75 km all’interno del deserto, con piste dure, sabbia e dune, piuttosto divertente ed interessante. La gara e’ iniziata con 3 giri lungo la prova speciale di 35km, poi 3 ore di assistenza al Emirates Motorplex, poi un giro della prova speciale di 75km nel deserto – un ora di assistenza – un giro della prova speciale di 75km un ora di assistenza per concludere con 3 giri della prova speciale da 35km con il podio finale.
Un’esperienza davvero interessante, tutta da realizzare, soprattutto per la facilita’ di partecipazione ed i costi davvero contenuti, l’iscrizione infatti e’ di 1400dhs, circa 220 euro, comprensiva di carburante e cibo per due giorni. Percio’ anche la posssibiltia’ di noleggiare l’auto in loco, a prezzi veramente contenuti, puo’ risultare un’alternativa interessante per vive un’esperienza mozzafiato.
Tra i partecipanti a questa seconda edizione del rally abbiamo trovato partecipanti dagli Emirati Abari, dall’Arabia Saudita e dalla Lybia, oltre ad una simpatica navigatrice del Rlly Middle East con Sky Dive Dubai, la Kristina, che qui si e’ presentata a bordo di un Polaris, purtroppo per’ il suo team ha avuto molta sfortuna, infatti alla fine del primo giro il loro polaris e’ stato tamponato da un altro atv ed entrambi gli equipaggi sono finiti fuori gara. La classifica finale e’ stata particolarmente interessante, infatti dei 27 equipaggi partiti piu’ 4 moto, solo 12 auto e 2 moto si sono classificate, molti di loro hanno avuto problemi meccanici, alcuni si sono persi nel deserto: in effetti e’ molto complicato guidare con il buio nonostante le molte luci supplementari di cui ogni veicolo e’ dotato, nel contempo il divertimento e l’avventura sono al top. Molto alto e’ anche il livello di sicurezza e l’organizzazione, con molti punti di controllo lungo il percorso e commissari del club locale “Almost 4×4” che si sono dati da fare ad intervenire in supporto di ogni veicolo insabbiato o cappottato. Pertanto un grosso plauso va a tutto il Team dell’Emirates Motorlplex ed Ali Al Shawi che in questa circostanza era anche il direttore di gara.
Facendo un giro nel parco chiuso, ci ha colpito la tipologia dei veicoli, tutti dotati di dotazioni di sicurezza, anche se non prettamente omologate FIA, il numero prevalente di modelli era il Nissan Patrol, modello vecchio, modello piu’ recente, tagliato o pick-up style, ma pur sempre Nissan Patrol, mentre minore la presenza di Jeep e di Toyota.
La classifica finale del 24 Hours Rally ha visto sul podio al primo posto Ali Matar (UAE) Nissan Patrol, al secondo posto Khaif Aljawan (Saudi Arabia) Jeep Cherokee, al terzo posto Hibrahim Al Muhanna ( Suadi Arabia) Toyota.
Mario Ravaccia