Impressioni di guida
La nuova Mercedes-Benz Classe C fissa inediti parametri di riferimento nel segmento medio superiore, andando inoltre a sfidare le varie Audi A4, BMW Serie 3 e la futura Jaguar XE. Forte di argomenti come la struttura alleggerita (100 kg in meno rispetto alla generazione precedente), l’aerodinamica eccellente e i motori moderni e parsimoniosi, la berlina della Stella si caratterizza per l’alta efficienza generale. Infine, le dotazioni sono degne di categorie superiori.
Tra crescita e fascino – Aumenta la statura media della popolazione mondiale e, di conseguenza, vengono incrementate anche le dimensioni della Classe C. Al riguardo, il passo (2.840 mm) si è allungato di 80 mm rispetto al modello precedente, mentre lunghezza e larghezza risultano maggiori rispettivamente di 95 mm e 40 mm (4.686 mm e 1.810 mm). Tutto ciò comporta l’aumento della spaziosità interna, nonché della capienza del baule che fa segnare 480 litri. Passando ad altro argomento, in termini stilistici la nuova Classe C si allontana sensibilmente dalla precedente generazione. Questo avviene in virtù di superfici che colpiscono per tensione e dinamismo, ferme restando le classiche proporzioni equilibrate delle berline Mercedes-Benz definite da cofano motore lungo, abitacolo molto arretrato e sbalzi corti.
Abitacolo premium – Per quanto concerne gli interni, i designer Mercedes si sono espressi su livelli raramente riscontrabili perfino in vetture di categoria superiore. Tale discorso vale sia per la scelta dei materiali, piacevolmente morbidi al tatto, che per la precisione e la cura nei particolari. Analizzando i dettagli, la consolle presenta una linea filante e sportiva, mentre la plancia è dominata da cinque bocchette di aerazione circolari. Esse, con il loro effetto metallico, creano un piacevole contrasto con i toni caldi degli altri materiali come il legno della consolle o la pelle ecologica ARTICO della plancia. Degno di nota anche l’innovativo touchopad, sviluppato da Mercedes-Benz e collocato nel poggiamano sopra il Controller del tunnel centrale. Come uno smartphone, consente di utilizzare tutte le funzioni della head unit con comandi gestuali estremamente semplici e intuitivi. Sul touchpad è, inoltre, possibile scrivere direttamente lettere, numeri e caratteri speciali in qualsiasi lingua supportata dall’Audio 20 o dal COMAND Online.
Layout tecnico raffinato – La Mercedes-Benz Classe C conferma lo schema tecnico di sempre, ovvero a motore anteriore longitudinale e trazione posteriore (la trasmissione integrale 4MATIC sarà disponibile da settembre) al fine di garantire una guida precisa e piacevole. Argomento cui contribuiscono pure le sospensioni, ossia a quattro bracci anteriormente (un gradito ritorno) e multilink ottimizzato a cinque leve posteriormente. Infine, la nuova Classe C è la prima vettura del segmento che può essere equipaggiata con sospensioni pneumatiche (AIRMATIC) e relativi quattro programmi di regolazione.
Motore elastico – Oggetto delle nostre impressioni di guida è la C 200 a benzina. Tale versione si caratterizza per l’ inedito propulsore 4 cilindri 1.991 cc a iniezione diretta e turbocompressore, erogante 184 CV a 5.500 giri/min e 300 Nm da 1.200 a 4.000 giri/min..In pratica, la coppia massima in un ampio spiegamento di regimi si traduce nell’elasticità di marcia rimarchevole, più usuale sulle unità aspirate di cilindrata elevata piuttosto che su un “due litri” turbo del genere. Quanto alle prestazioni, l’accelerazione 0-100 km/h si compie in 7”5/10 e, a nostro avviso, potrebbe essere ancor migliore se il cambio manuale a 6 marce fosse più veloce negli innesti. Infine, la velocità massima di 237 km/h, a fronte di “appena” 184 CV, è indice dell’ottima efficienza aerodinamica. Interessante anche il consumo di benzina dichiarato nel ciclo combinato: 5,3 litri per 100 km, corrispondenti a 123 g/km di CO2.
Come sui binari – Nelle strade ricche di curve la nuova Mercedes-Benz Classe C appaga anche i guidatori più esigenti, dimostrandosi stabile, maneggevole e intuitiva. In sostanza, avantreno e retrotreno “dialogano” alla perfezione e risulta difficile incorrere sia nel sottosterzo che nel sovrasterzo. Un comportamento sostanzialmente neutro che riduce ai minimi termini gli interventi dell’ESP (peraltro mai invadente al contrario di altre Mercedes), oltreché coadiuvato dallo sterzo con servoassistenza elettromeccanica in funzione della velocità che regala il giusto feedback al pilota. In sintesi, oltre a essere confortevole e sicura, la nuova Mercedes-Benz Classe C è anche molto divertente da guidare. Chi l’avrebbe mai detto un paio di generazioni fa?
Gianmarco Barzan
18/03/2014 – 17:00