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Porsche Macan S Diesel – Buon sangue non mente

 porsche_macan_diesel_06_bigImpressioni di guida

Il Macan della Porsche è un SUV compatto, che associa i motori più potenti della propria categoria al cambio doppia frizione PDK a 7 rapporti, mettendo in campo, inoltre, uno tra i migliori sistemi di trazione integrale al mondo. Quest’ultimo, infatti, è denominato Porsche Traction Management (PTM) e rappresenta il segreto principale dell’eccezionale tenuta di strada su ogni fondo. In sintesi, com’è avvenuto per il “fratello maggiore” Cayenne, il Macan rappresenta il benchmark nel proprio segmento in termini di sportività, prestazioni e maneggevolezza.

Design inconfondibile – Come avviene per ogni Porsche, il carattere sportivo del Macan si intuisce immediatamente dalla linea. Al riguardo, molti dettagli richiamano sia la 911 che la Hypercar 918, mentre il corpo vettura moderatamente ribassato enfatizza l’aspetto dinamico. Inoltre, l’ampio cofano motore e l’andamento spiovente del tetto sottolineano la sportività elegante di questa vettura. Quanto agli interni, l’atmosfera è tipicamente Porsche in virtù di un posto guida perfettamente congegnato per i piloti sportivi, con tanto di sedile regolabile molto basso e il volante a tre razze con i paddle del cambio PDK. A quest’ultimo proposito, la funzione manuale è attuabile anche tramite la leva centrale. Peccato che, come consuetudine Porsche (a esclusione della 911 GT3) tale leva va tirata per scalare e spinta per salire di marcia; l’esatto contrario di quanto suggeriscono le leggi della fisica. Concludendo con i difetti, anche il Macan ha fin troppi tasti sulla consolle “in stile” Porsche Panamera. La distrazione è sempre “dietro l’angolo”.

Ricco equipaggiamento – La dotazione di serie del Porsche Macan è completa. Tra le sue peculiarità figurano, ad esempio, trazione integrale, cambio PDK, volante multifunzione con paddle, ruote di grandi dimensioni, sistema audio ad alte prestazioni e portellone posteriore elettrico. L’elenco degli optional comprende altri “pezzi forti”; due su tutti le sospensioni ad aria, che il Macan è l’unico a impiegare nel suo segmento, e il sistema Porsche Vectoring Plus ottimizzato. Quest’ultimo prevede la ripartizione variabile della coppia motrice sulle ruote posteriori, unita a un differenziale autobloccante trasversale a comando elettronico sull’asse dietro.

Un diesel che spinge forte – Il Macan protagonista delle nostre impressioni di guida è l’S Diesel. Questa versione adotta un V6 turbodiesel di 2.967 cc, erogante 258 CV da 4.000 a 4.250 giri/min. e la coppia massima pari a 580 Nm da 1.750 a 2.500 giri/min.. Le prestazioni sono le seguenti: 0-100 km/h in 6”3/10, 0-160 km/h in 16”7/10, 1.000 m con partenza da fermo in 27” e velocità massima di 230 km/h. Infine, il consumo medio dichiarato è di 6,3 litri per 100 km. Alla prova dei fatti il V6 turbodiesel spinge con estremo vigore fin dai regimi appena oltre il minimo, distendendosi in una progressione entusiasmante che si arresta solamente a 5.200 giri/min.; regime niente male per un motore alimentato a gasolio. Senza dimenticare la silenziosità ad ogni regime e il perfetto “dialogo” con il cambio PDK, in grado di snocciolare le marce con celerità e nessun contraccolpo.

 Handling Porsche – Il baricentro più basso rispetto ai competitor, il raffinato binomio sospensivo a 5 bracci trapezoidali anteriormente e multilink posteriormente e lo sterzo sufficientemente diretto, rendono il Macan assai maneggevole nelle curve. La neutralità di comportamento è costante indipendentemente dalla traiettoria impostata, tant’è che la vettura “danza” nelle curve con nonchalance da vera sportiva. In altre parole il piacere di guida è massimo, nonché superiore a qualunque concorrente diretto, compreso il Q5 dell’Audi che condivide la medesima piattaforma. In conclusione, non ci stupiremmo affatto se Macan divenisse l’acronimo di modello Porsche più venduto nella storia.

Gianmarco Barzan

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