A differenza del prototipo, basato sul telaio GranTurismo, la Maserati Alfieri definitiva utilizzerà l’architettura della Quattroporte e della “sorella minore” Ghibli. In sostanza, sono previste la trazione posteriore e l’integrale, le sospensioni a doppi quadrilateri deformabili su entrambi gli assali e il motore anteriore longitudinale. Quest’ultimo verrà probabilmente posizionato in modo meno centrale rispetto a quanto avviene con la GranTurismo. Tale struttura verrà utilizzata, lo ricordiamo, anche dal SUV Levante e rappresenta un’esclusiva Maserati poiché le “parentele” con la Chrysler 300 riguardano solamente la zona della pedaliera.
A livello motoristico la Maserati Alfieri conterà sui propulsori a benzina V6 3.0 e V8 3.8, entrambi con due turbocompressori, eroganti rispettivamente 410 e 530 CV. Si tratta, com’è ben noto, di unità al 100% italiane prodotte a Maranello dalla Ferrari. Non si esclude, inoltre, il potenziamento dei suddetti motori, così come non è affatto improbabile l’impiego di un inedito V6 Diesel Twin Turbo sviluppato in collaborazione con VM. Ormai i propulsori a gasolio non sono più un tabù per il Tridente, considerando anche il dispositivo Maserati Active Sound che rende il rombo molto simile a quello dei V8 a benzina. Ma l’Alfieri non è la sola novità Maserati dei prossimi anni. Come da noi anticipato in un articolo pubblicato nel dicembre 2013, infatti, la Ghibli si arricchirà di un motore V8 da circa 550 CV. BMW M5, Jaguar XFR e Mercedes- Benz E 63 AMG “sono avvisate”.
Gianmarco Barzan