Marquez 4 su 4 davanti al suo pubblico
Davanti a oltre 115.000 spettatori, il campione in carica ha conquistato la quarta vittoria consecutiva nella classe regina al GP de España di Jerez, con Valentino Rossi e Dani Pedrosa sul podio. Quarto Jorge Lorenzo, seguito da Dovizioso.
In effetti, Jerez gli mancava: Marc Marquez non aveva mai vinto sul tracciato andaluso e, dopo una gara perfetta davanti a una folla in delirio, ha inserito l’ennesima voce ai suoi già innumerevoli record. La costante di questo primo weekend europeo è il numero 4: gare, vittorie, pole position. Un inizio di stagione impeccabile in cui il 21enne non ha concesso agli avversari neanche le briciole.
Al via, il poleman Marquez viene affiancato dal proprio compagno nel team Repsol Honda, Dani Pedrosa, con Rossi veloce ad approfittarne per balzare in testa. Marquez si rimette davanti alla fine del primo giro, ma arriva largo e Rossi non si fa pregare e lo infila. Il campione del mondo entra ancora deciso, prende il comando e fa segnare subito il giro più veloce. Lorenzo è 3º seguito da Pedrosa: in appena 3 giri i “fantastici quattro” iniziano a scappare ponendo già un margine di oltre 3″8 dalla Desmosedici di Andrea Dovizioso. Poca fortuna per la Casa di Borgo Panigale: si ritirano infatti Cal Crutchlow e Michele Pirro.
Mentre Marquez inizia ad accumulare un vantaggio di 1″5 su Valentino, nel secondo gruppo il forlivese deve guardarsi dall’assalto della Open di Aleix Espargaró (NGM Forward Racing) e dell’altra Ducati di Andrea Iannone (Pramac Racing), che però si stende all’ultima curva. Dopo 7 giri, Marquez è già lontano e il duo della Movistar Yamaha non riesce a tenere il suo passo.
Bagarre per la 7ª posizione tra Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) e Alvaro Bautista (GO&FUN Gresini) che passa la moto gemella di Stefan Bradl (LCR Honda). Non pago, lo spagnolo ha la meglio anche sull’inglese; poco dopo inizia un elastico tra Dovizioso e Aleix Espargaró per la top 5, mentre il fratello minore Pol sopravanza Bradl al 9º posto.
A 7 giri dal termine, mentre Marquez arriva a toccare i 5″ netti di vantaggio su Rossi, il suo teammate Dani Pedrosa rompe gli indugi e passa il connazionale Jorge Lorenzo, che oggi festeggiava i 200 GP. Il pilota di Sabadell mette il pesarese nel mirino e inizia a rosicchiargli metri preziosi. Si accende il duello per il 5º posto assoluto tra con Aleix che prende le misure nell’ultima curva, ma arriva lungo in frenata e perde la posizione in favore di Bautista. Allultima curva, Andrea Dovizioso si riprende la posizione a scapito Alvaro Bautista, regalando alla Ducati la soddisfazione del 5º posto.
Il campione in carica conquista la quarta vittoria consecutiva su quattro gare (e altrettante pole). Sempre più leader in classifica a punteggio pieno, il 21enne continua a scrivere la storia del motociclismo. Che altro dire, se non: fenomenale!
La parola ai protagonisti:
MARC MARQUEZ (1° in 45’24.134)
4 vittorie su 4. Un campionato così non avresti mai sperato di farlo
“No, non lo speravo e dopo questa vittoria sono ancora più contento perché questo è un circuito dove ho sempre fatto fatica e fare una vittoria così, con 5 secondi di vantaggio, è stato magari non divertente ma ancora più speciale per me. Alla fine non speravo una gara così, speravo una gara con più lotta, specialmente con Rossi, Lorenzo e Pedrosa, ma ho visto sin dall’inizio che andavo via e abbiamo fatto 25 punti in più”.
VALENTINO ROSSI (2° in 45’25.565)
Una grande gara
“Sono molto contento perché era dal 2010 che non salivo più sul podio a Jerez, che è una delle mie piste preferite, e quindi era molto importante per me cercare di fare una bella gara qui nella “Catedral”, come la chiamano gli spagnoli, perché è il Gran Premio di Spagna con più storia, per antonomasia. Peccato per Marquez, mi sarebbe piaciuto stargli più vicino, ma andava veramente troppo forte. Io sono dovuto partire con la gomma extra hard, all’inizio facevo fatica ma è stata la scelta giusta perché penso che Jorge Lorenzo, con la media, abbia avuto dei problemi alla fine. Poi è arrivato Dani Pedrosa, ma non mi sarei fatto fregare neanche morto all’ultimo giro, quindi sono arrivato davanti”.
Un commento su Fenati?
“Quando vedevamo la gara quasi non ci credevamo, anche questa volta è stato sempre lì davanti a fare il passo, fortissimo, velocissimo, nessuno è riuscito quasi mai a passarlo. Secondo me abbiamo il pilota più in forma della Moto3 adesso e poi anche Pecco ha fatto una gran gara. E quindi lo Sky Racing Team VR46 non è affatto male”.
DANI PEDROSA (3° in 45’25.663)
Un giro in più e Valentino Rossi era nel mirino
“Ci avrei provato di sicuro, ma mi è mancata un po’ la fine. Peccato anche all’inizio perché ho spinto al massimo, però l’anteriore chiudeva moltissimo, sono quasi caduto tre volte lì alla curva veloce. Era impossibile per me andare più veloce, ho visto che Marquez andava, ci ho provato, ma era impossibile fare meglio in quella parte della gara e allora sono rimasto quarto. Sapevo che non era una posizione molto bella però sono rimasto dietro e verso la fine ho continuato a fare lo stesso ritmo, ho preso Lorenzo e ho provato a prendere Rossi ma mi sono mancate una o due curve. Speriamo domani di migliorare al test per fare la moto più veloce nella prima parte di gara”.
ANDREA DOVIZIOSO (5° in 45’51.628)
Ti sei esaltato di più alla partenza o nel finale quando hai mantenuto la quinta posizione?
“Tutte e due. La partenza davanti era da un bel pezzo che non la facevo ed è una bella sensazione, la prima curva l’ho fatta davanti. Sono contento perché sono riuscito a gestire una situazione molto difficile, il distacco è grande ma quello che potevamo fare è questo, sono riuscito a battere in volata Bautista ed Espargaro e non è stato facile. Ci siamo passati diverse volte abbastanza vicini perché non avevamo più gomma. E’ sempre bello vincere i combattimenti. Il distacco è grande, lo sapevamo, ma la quinta posizione qui a Jerez per me è importantissima. Rimaniamo quarti in campionato, l’inizio non è male”.
Barbara Premoli
Redazione MOTORAGE
05/05/2014 – 15:33