Carrozzerie di fiducia o convenzionate?
A chi rivolgersi? Al vecchio e fidato carrozziere, o a quello suggerito dalla nostra assicurazione?
L’Ansa rivela che solo il 50% degli automobilisti, in caso di danni a carico dalla compagnia di assicurazione, si serve delle carrozzerie convenzionate, in parte perché molti non sono a conoscenza di questo servizio offerto dalle compagnie assicurative, in parte perché è diffuso un radicato timore di essere truffati.
L’Assicurazione, in caso di scelta di una carrozzeria convenzionata, offre il pagamento diretto delle spese, tempi di riconsegna rapidi e garantiti, la disponibilità di un’auto sostitutiva, il servizio di presa e riconsegna del veicolo presso l’abitazione o un luogo a scelta del proprietario. In aggiunta: uno sconto che va dal 5 al 10% sull’RCA.
Tuttavia, queste allettanti iniziative non devo fungere da ‘’specchietti per le allodole’’. Ad esempio, il prestito di un’auto sostitutiva potrebbe ricoprire un tempo inferiore a quello necessario per la riparazione completa del veicolo: se il tempo di riparazione previsto è di un mese, ma l’auto sostitutiva è data in prestito solo per una settimana, si rimane non automuniti per le restanti tre settimane, con tutti i disagi che ne seguono. Altro motivo di sfiducia: i carrozzieri convenzionati devono sottostare alle direttive della compagnia assicurativa per quanto riguarda sia i tempi di riparazione sia i pezzi di ricambio da utilizzare, che il più delle volte non sono originali.
Per perorare la propria causa, le Assicurazioni si sono inserite nel Decreto Liberalizzazioni con una norma che decurta del 30% il valore del risarcimento nel caso in cui il conducente si rivolga a carrozzerie non convenzionate: il cosiddetto risarcimento diretto. Questo costringerà molte imprese artigiane non convenzionate con le assicurazioni a chiudere, poiché si formerà un regime di monopolio delle sole carrozzerie convenzionate. Inoltre verranno abbandonate le tecniche per l’accertamento del danno e si ridurrà la presenza di ispettorati sul territorio, col conseguente proliferare di frodi e speculazioni.
Ad ogni modo, fino a quando il risarcimento diretto sarà facoltativo, le compagnie assicurative non potranno esimersi dal liquidare danni alle carrozzerie non fiduciarie per i danni RCA.
Manuela Caputo