Fiat 500 TwinAir Turbo 105 CV Cult: Top di gamma
Impressioni di guida
La massima espressione della Fiat 500, ovvero la Cult con propulsore 0.9 TwinAir Turbo 105 CV, è in grado di coniugare lo stile raffinato alle buone prestazioni. Queste ultime, infatti, sono le più alte mai raggiunte dalla 500 normale (le Abarth “sono su un altro pianeta”), alla luce dei 10” netti per scattare da 0 a 100 km/h e della velocità massima pari a 188 km/h.
Anima trendsetter
Dal punto di vista estetico, la Fiat 500 Cult è proposta nelle classiche tinte della carrozzeria in gamma, tra cui spicca il nuovo Verde Lattementa che potete
ammirare in foto. Inoltre, tutti i colori sono abbinati al tetto composto da una parte in vetro fisso e dall’altra in nero lucido, mentre le calotte degli specchietti possono essere cromate o nero lucido. In sintesi, la versione Cult evidenzia ancora una volta la filosofia trendsetter della Fiat 500. Filosofia che si palesa anche all’interno, dove la raffinata pelle che riveste i sedili è disponibile nera (con inserti avorio o rossi), tabacco o rossa (entrambe con inserti in avorio). Nuance che faranno tendenza.
Brillante e divertente
Il motore 0.9 TwinAir Turbo 105 CV è caratterizzato dal classico sound del bicilindrico, che sulla 500 peraltro “ha il suo perché” riecheggiando quello dell’omonima vettura prodotta dal 1957 al 1975. 
Si tratta di un propulsore rapido nel salire di giri (un po’ meno nel scendere), oltreché caratterizzato da una coppia rimarchevole (145 Nm) in rapporto alla cilindrata. Il tutto adeguatamente gestito dal cambio manuale a 6 marce ben rapportate, che restituisce tra l’altro il piacere di cambiate morbide e al contempo veloci. Infine, la 500 TwinAir Cult appare molto divertente da guidare nei percorsi ricchi di curve, dove emergono le qualità dell’assetto sempre pronto a recepire gli input del pilota, oltreché a dimostrarsi sicuro e intuitivo. Difetti? Il sedile di guida rimane sempre un po’ troppo alto, anche quando abbassato al massimo possibile. Ma si tratta di un peccato veniale che riguarda perfino le 500 Abarth, quindi…
Gianmarco Barzan
26/06/2014 – 15:40
