“Non è colpa del turbo”
Qualcuno ritiene che la responsabilità di questa “voce tenue” sia da ascrivere all’introduzione del turbo. Niente di più sbagliato, poiché basta cliccare su You Tube i video sulle Formula 1 degli Anni 80 per scoprire come quelle belve da 1.000 e passa CV in qualifica avevano un sound straordinario. E i turbocompressori erano due in luogo del singolo riguardante gli attuali V6. Forse basterebbe agire sull’impianto di scarico, oppure creare qualche artificio da ingegneri del suono per ridare il giusto rombo. Certo è che queste monoposto silenziose non piacciono nemmeno a Bernie Ecclestone, il patron della Formula 1, e che entro la prossima stagione sarà necessario ovviare.
La nostalgia si fa strada
Il latrato del V8 Cosworth, “la sinfonia” del V12 Ferrari, l’urlo lacerante del V6 Turbo Renault prima maniera rappresentano solo alcuni degli elementi spettacolari delle Formula 1 Anni 70 e 80. Erano suoni che qualunque appassionato riconosceva lontano un miglio. In altre parole facevano parte di un mondo leggendario oggi relegato nel libro dei ricordi. Un libro che di tanto in tanto ci piace sfogliare con la malinconia dell’irriducibile nostalgico, ma anche nutrendo la speranza che tutto questo possa un giorno tornare. D’accordo il progresso, l’ecologia e compagnia bella, ma le monoposto di Formula 1 devono tornare a “cantare” facendo emozionare vecchi come nuovi adepti. Oggi, quella splendida Safety Car che è la Mercedes-Benz SLS AMG ha un sound migliore rispetto alle monoposto dietro di lei. Il che francamente è tutto dire.
Gianmarco Barzan
20/06/2014 – 15:55