Secondo Google le automobili che libereranno il pilota da qualsiasi (o quasi) problema di guida circoleranno in California entro fine anno.
Non si tratta di supercar, ma di “macchinette” a due posti che ci riportano a quelle che abbiamo visto nei fumetti, ma con un plus da non sottovalutare: le forme morbide rappresentano l’ideale per proteggere i pedoni e i ciclisti. Sotto questo vestito fumettistico si nasconde però una tecnologia di assoluta avanguardia: laser, telecamere e radar a 360 gradi per vedere qualsiasi oggetto, riconoscere persone e veicoli in movimento fino a duecento metri, ma anche leggere i segnali stradali e individuare i colori dei semafori.
La vetturetta di Google è caratterizzata da un piccolo motore elettrico che dovrebbe assicurare una velocità massima di 40 chilometri all’ora e una percorrenza minima di 160 chilometri. Il cuore del sistema è rappresentato dal Lidar il gigantesco occhio elettronico piazzato sul tetto, da cui partono 64 raggi laser che girano in continuazione a 360 gradi per analizzare ogni secondo cosa c’è intorno all’auto. Un computer installato a bordo analizza i dati raccolti da questi sensori e li combina con il Gps e Maps Google per l’esatta collocazione geografica in modo da tracciare il percorso e controllare la guida. Ci sono però tuttora delle difficoltà da superare. Il sistema infatti non riesce a guidare il veicolo nel modo migliore quando l’asfalto è bagnato o coperto dalla neve, ma diventa addirittura inefficiente se ci si addentra in zone non mappate Google.
G.M.