La Mini si veste all’italiana
Il recente Concorso di Eleganza di Villa d’Este che si è svolto sulle rive del Lago di Como ha riservato una sorpresa che è passata un po’ in sordina ma che invece riveste grande importanza soprattutto per il nostro Paese. Facciamo un passo indietro: la Mini è tedesca di proprietà (BMW) per quanto riguarda il marchio e inglese per quanto riguarda la costruzione e si sa quanto siano gelosi tedeschi e inglesi per quanto riguarda la gestazione dei loro modelli.
Invece in questo caso, si sono presentati assieme alle “antiche glorie” con un prototipo, della Mini appunto, firmato dallo storico carrozziere milanese Touring Superleggera, denominato Mini Superleggera Vision. Si tratta di un prototipo, lo ripetiamo, ma rappresenta una svolta epocale nella “filosofia Mini”, in quanto ci si trova di fronte a una carrozzeria che non ha nulla della Mini di Alec Issigonis, ma tanto dello stile che ha reso famose le auto “vestite” nel nostro Paese. Andrà in produzione? Ci vuole un po’ di coraggio per mettere in produzione la “Mini del futuro” che abbiamo visto a Como ma ne vale la pena.
G.M.
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