MotorAge New Generation

Pro e contro della km Zero

 Per oscure leggi di mercato, la mancata richiesta di nuove automobili non provoca un arresto della produzione da parte delle Case Automobilistiche. Ecco che nascono quindi le auto a km zero, per consentire ai concessionari di raggiungere gli obiettivi vendita annuali e quindi maturare i premi previsti dai costruttori. Ѐ un meccanismo innescato dagli eccessi di produzione: specie verso la fine dell’anno, i concessionari acquistano e fanno immatricolare più vetture di quante ne debbano vendere, per poi metterle sul mercato a prezzo scontato.

 Le auto a km zero sono già immatricolate e targate dal concessionario, non hanno mai circolato su strada o comunque non hanno superato i cento chilometri. Il vantaggio è quello di acquistare un’auto ad un prezzo attraente (circa il 25% di sconto rispetto al prezzo di listino) e con pronta consegna; inoltre il primo bollo è solitamente compreso nel prezzo di vendita, perché già pagato dalla concessionaria. Ad ogni modo, attenzione alle scelte cieche: bisogna sempre controllare il libretto di circolazione per controllare che l’intestatario sia davvero il concessionario.

 Oltretutto è richiesta un po’ di elasticità nei gusti, perché non c’è molta possibilità di personalizzare la propria vettura: non si possono scegliere né colore, né interni, né optional. Chi compra un’auto a km zero acquista tecnicamente un usato, risulta infatti il secondo proprietario del mezzo: si dovrà accontentare della macchina così come la trova.

 Questo comporta anche, nel caso volesse rivenderla, un deprezzamento del valore effettivo del mezzo. La garanzia è un’altra caratteristica da tenere in considerazione: evidentemente decorre a partire dalla prima immatricolazione, quindi è più limitata rispetto a un’auto nuova. Nello specifico: se la vettura è stata immatricolata entro i sei mesi dall’acquisto, si ha diritto a due anni di garanzia; se invece l’immatricolazione supera i sei mesi, il venditore dovrà comunque assicurare almeno un anno di garanzia. Infine, le vetture presenti da molto tempo sul piazzale della concessionaria potrebbero essere state esposte a pioggia, neve, polvere … massima attenzione quindi ai difetti di carrozzeria, gomme e guarnizioni, che non vengono assolutamente segnalati dal venditore.

 In fin dei conti, la convenienza è limitata se si considerano tutti i vari incentivi e le promozioni auto – come quelle di fine anno, o su modelli poco venduti – che rendono più vantaggioso il nuovo, senza peraltro rinunciare alla personalizzazione.

 Manuela Caputo

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