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Bentley Flying Spur V8: La tradizione guarda al futuro

 La Bentley Flying Spur La Bentley Flying Spur si arricchisce del motore V8 4.0 litri sovralimentato mediante due turbocompressori, erogante la potenza massima di 507 CV a 6.000 giri/min., nonché il picco di coppia pari a 660 Nm a 1.750 giri/min.. Conseguentemente, le prestazioni prevedono le accelerazioni 0-100 e 0-160 coperte rispettivamente in 5”2/10 e 11”2/10, a fronte della velocità massima di 295 km/h.

Esperienza preziosa 

La Casa di Crewe vanta un’esperienza di oltre cinquant’anni nella produzione di motori V8, ragion per cui il 4.0 della Flying Spur (condiviso con le sportive Continental) è un punto di riferimento a livello mondiale quanto a potenza, elasticità di marcia e robustezza. Più specificamente, oltre alla doppia sovralimentazione citata poc’anzi, tale propulsore impiega ad esempio l’iniezione diretta di benzina in camera di scoppio, nonché la disattivazione automatica di una bancata ai bassi carichi di acceleratore. Entrambi aspetti questi in grado di favorire il contenimento dei consumi di carburante che, per quanto possa interessare a un proprietario di Bentley, fanno segnare una media di 10, 9 litri per 100 km nel ciclo combinato. Davvero niente male considerati la potenza in gioco e il peso della vettura pari a 2.425 kg.

 Trazione dinamica 

La Bentley Flying Spur V8 è caratterizzata dalla trazione integrale permanente che, in condizioni normali, vede la preponderanza di coppia al retrotreno al fine di assecondare la maneggevolezza in curva e scongiurare fastidiosi effetti sottosterzanti. Al riguardo non bisogna dimenticare come le Bentley siano anche molto appaganti da guidare nei percorsi misti, complici pure le sospensioni a doppi quadrilateri deformabili che gestiscono magistralmente i recuperi di camber in pieno appoggio. Riguardo il cambio, la scelta è caduta sull’onnipresente automatico ZF a 8 rapporti con convertitore di coppia. Cambio che unisce una velocità nei passaggi di marcia superiore a molti sistemi a doppia frizione, alla massima linearità di funzionamento a pieno beneficio del comfort. Infine, potrà sembrare inopportuno per un’ammiraglia lussuosa del genere, ma la Flying Spur V8 non disdegna affatto qualche puntata in circuito. La riprova è data dall’impianto frenante in carboceramica opzionale, capace di gestire senza fare un plissé le ripetute staccate al limite. Mica per niente le Bentley si sono distinte in passato nelle corse e tornano oggi a farlo.

Gianmarco Barzan

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