Novità per le due ruote:
Ecco cosa prevede il nuovo codice della strada
L’attesa è finita: dopo otto mesi di lavori, la Commissione Trasporti della Camera ha approvato le richieste di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motori Accessori). Abbiamo lo scheletro del testo sul Nuovo Codice della Strada.
Buone notizie per i motocicli: il limite per essere ammessi in autostrada o in tangenziale è stato abbassato da 150 cc a 120 cc, questo significa che i diffusissimi scooter 125 – se guidati da un conducente maggiorenne – potranno circolare sulle reti autostradali.
Ci sono altre proposte che incideranno molto sulle abitudini di guida. Innanzitutto bici, ciclomotori e motocicli avranno la possibilità di transitare sulle corsie ris ervate ai mezzi pubblici: una misura già sperimentata in alcune città europee, come Londra, e volta a crescere la sicurezza degli utenti a due ruote, poiché li separa dal traffico ordinario. In tale direzione sono state previste anche alcune disposizioni che limitino la presenza di ostacoli a bordo strada, come i supporti della segnaletica stradale e i guardrail. Inoltre si attribuisce lo status di utenti vulnerabili anche a chi guida ciclomotori e motocicli, una vera e propria rivoluzione per il mondo a due ruote.
Un occhio di riguardo viene dato anche a chi utilizza la bicicletta: oltre ad una serie di disposizioni volte ad incentivare la mobilità di questi mezzi, viene introdotto un sistema di marchiatura del telaio che renderà più semplice alle forze dell’ordine identificare e recuperare le biciclette rubate.
Entro queste linee guida verrà dunque redatto il Nuovo Codice della Strada, che dovrebbe essere ultimato tra fine 2015 e inizio 2016. Ora il testo della delega deve passare alle altre commissioni della Camera per i pareri necessari prima di arrivare all’Aula, che se ne occuperà in autunno. Poi toccherà al Senato, per l’ok definitivo.
Manuela Caputo