Aerodinamica da record
Con un Cx pari a 0,25, la rinnovata Opel Insignia berlina è il modello di serie più aerodinamico della propria categoria. Conseguentemente, ne guadagnano tanto le prestazioni quanto il contenimento dei consumi di carburante, che nel caso della 2.0 CDTI 140 CV, oggetto del test, fanno segnare una media di 3,7 litri per 100 km nel ciclo misto.
Affinamenti estetici e non solo
La linea della rinnovata ammiraglia di Russelsheim vede pochi ma sapienti interventi, riferiti soprattutto all’adozione di gruppi ottici a LED e alla barra cromata posteriore del Marchio situata più in basso. In altre parole, a ragion veduta i designer Opel non hanno voluto stravolgere lo stile elegante dell’Insignia, che oltretutto rappresenta uno tra gli elementi chiave del suo successo. Sono stati invece gli interni l’area oggetto delle migliorie maggiori, soprattutto riguardo la strumentazione che risulta semplificata e non presenta più la (caotica) moltitudine di tasti “da far invidia a un aereo”. In questo discorso si inserisce magistralmente il sistema di infotainment di nuova generazione che può essere comandato dal touch screen a colori da 8 pollici. Più in dettaglio, dalla schermata iniziale è possibile accedere tramite pulsante, comandi al volante, comando vocale o il touchpad alle funzioni principali e ai sottomenu, stazioni radio, titoli di canzoni, connessione allo smartphone o alla mappa di navigazione 3D.
Un motore progettato in Italia
Studiato presso la GM Powertrain di Torino, il nuovo motore turbodiesel 2.0 CDTI della Opel Insignia eroga 140 CV ed è abbinato a un cambio manuale a 6 rapporti. Degna di nota, inoltre, la funzione overboost che aumenta la pressione di sovralimentazione del turbocompressore a pieno carico, consentendo di raggiungere 370 Nm di coppia massima. Quanto alle prestazioni dichiarate, riferite alla berlina, l’accelerazione 0-100 km/h si svolge in 10”5/10 e la velocità massima è di 205 km/h.
Viaggiare nel massimo comfort
Al volante dell’Insignia 2.0 CDTI ti accorgi immediatamente che il motore spinge forte, è elastico e si dimostra nel contempo straordinariamente silenzioso. Nessun ticchettio da Diesel al minimo, né tantomeno ruvidità di funzionamento agli alti regimi; tutto è stato curato al fine del massimo comfort possibile. Comfort assecondato pure dall’adeguata taratura delle sospensioni, in grado nel contempo di garantire un’ottima tenuta di strada. Difetti? Nella guida sportiva si può manifestare qualche impuntamento del cambio, ma come si suole dire “è questione di andare a cercare il classico pelo nell’uovo”.
Gianmarco Barzan
10/07/2014 – 17:27