L’IVASS (Istituto di Vigilanza sulle Assicurazioni) ha puntato il mirino su agenzie di viaggio, concessionarie auto, banche, aziende di trasporto, aziende fornitrici di energia elettrica e associazioni sportive, e ha comunicato la sua indagine all’Antitrust, all’Autorità per l’energia e al Garante della Privacy per tutelare l’interesse del consumatore. Ha infatti riscontrato una scarsa conoscibilità delle condizioni contrattuali, soprattutto per l’online, dove viene sì inserita la possibilità di deselezionare la copertura assicurativa, ma tale opzione risulta introvabile, e il più delle volte l’utente abbandona la ricerca. Inoltre viene molto spesso utilizzata la formula del silenzio-assenso per aderire alle polizze, ma in realtà è pratica vietata in Italia dalla normativa assicurativa per i contratti a distanza. Sotto l’occhio vigile dell’IVASS sono finite 34 compagnie italiane e dieci estere.
L’obiettivo è quello di rendere il consumatore consapevole di aderire ad eventuali coperture assicurative, in modo da conoscerne i relativi costi e di beneficiarne in caso di bisogno. L’indagine è stata trasmessa anche alle Associazioni di consumatori per offrire loro gli spunti per ulteriori iniziative, dato che già più volte avevano segnalato questi tipi di abusi e adesso pretendono che tali azioni vengano sanzionate.
Manuela Caputo