MotorAge New Generation

La Polo si rinnova fedele a se stessa

     nuova polo  LE PROVE di GiEmme

LA STORIA – Quarant’anni fa nasceva la prima Polo, una compatta tre porte lunga 3,500 metri, larga 1,560 m e alta 1,400 m dalla linea che strizzava l’occhio ai coupé, non molto abitabile, spartana negli arredamenti, con motore a quattro cilindri a benzina di 895 cc con potenza di 40 CV. Poteva viaggiare alla velocità massima di 132 km/h e costava 2.167.000 lire. La Polo di allora, berlina ultra-economica imparentata in chiave utilitaria con la piccola lussuosa Audi 50, aveva la funzione di sostenere le vendite della Golf in quanto la dirigenza della Volkswagen di quei tempi non era convinta del tutto della riuscita del “progetto Golf”. Per la Polo però il successo commerciale arriverà soltanto nel 1961 quando l’estetica è stata completamente cambiata ed è stata varata la versione che assomigliava a una “piccola station wagon” a tre porte, più abitabile e con vano bagagli più capiente.

LO STILE – Con la generazione 2014 la Volkswagen Polo fa un ulteriore salto di classe, grazie ad alcuni interventi stilistici e abitativi indovinati e all’alta tecnologia attinta dalle sorelle di classe superiore. Nessuna rivoluzione quindi nello stile, in quanto è sempre una Golf ma leggermente al di sotto dei cinque metri di lunghezza, con il look che è stato ravvivato dal nuovo disegno del frontale con presa d’aria inferiore molto più marcata, i fendinebbia e i catarifrangenti completamente ridisegnati, mentre la fiancata, alleggerita dal montante centrale, rimane priva di qualsiasi difesa da quei piccoli urti che avvengono nei parcheggi.

L’ABITACOLO – Per quanto riguarda l’abitacolo è rimasto immutato quel tono di sobrietà e di rigore che è tipico delle vetture della Casa di Wolfsburg. Il posto guida è perfetto, regolabile in altezza, mentre il volante è regolabile in profondità e la pedaliera propone un buon appoggio per il piede sinistro. Anche il sedile dietro è comodo ma lo schienale è un po’ troppo verticale. Funzionale il climatizzatore automatico con quattro grandi bocchette frontali. La distribuzione dei vani è stata studiata in modo molto razionale; si va dai due cassetti sotto la seduta anteriore, al cassetto di fronte al passeggero anteriore, al vano con due porta-lattine davanti alla leva del cambio, al porta-oggetti ricavato nel poggiolo fra i due sedili anteriori. La novità di maggior portata consiste nella possibilità di montare il sistema multimediale CM d’infotainment articolato su diversi livelli di funzionalità attraverso il display da 6,5 pollici che si collega con gli smarthphone mostrandone i contenuti. La capacità del vano bagagli rientra nella media della categoria.

LE MOTORIZZAZIONI – I propulsori che equipaggiano la nuova Polo sono tutti nuovi e come tali rispondono tutti ai requisiti della classe ambientale Euro 6. Si parte con il mille MPI utilizzato anche per la Up! (60 e 75 CV) e si arriva al tre cilindri TDI a gasolio di 1.4 litri che nella versione di punta utilizzato per questa prova con i suoi 90 cavalli di potenza offre su strada le prestazioni migliori. La Polo utilizzata per il test era equipaggiata con cambio meccanico a cinque marce, ma è in arrivo un nuovo cambio DSG a sette marce che sarà utilizzato sui motori più potenti.

LA STRADA – Al volante della Polo con motore a tre cilindri con 90 cavalli di potenza la prima sensazione è quella di grande silenziosità non solo se si guida con un filo di gas ma anche in accelerazione grazie all’erogazione della potenza molto regolare, fase che è accompagnata da un leggero rombo che però non infastidisce più di tanto nella guida normale. Una cosa è certa: la nuova Polo con il motore a tre cilindri non è un fulmine sia nelle accelerazioni sia nelle riprese, ma si difende onestamente emergendo nella guida cittadina dove la coppia massima di 230 Nm si sviluppa già a 1500 giri/minuto. Le sospensioni assorbono bene le malformazioni del fondo stradale, mentre la tenuta di strada non pone problemi, tato più che non abbiamo rilevato fenomeni di rollio. L’impianto frenante svolge con onestà il proprio lavoro. I consumi non sono stati così ottimistici come dichiarato dalla Volkswagen, ma compiere mediamente diciotto chilometri con un litro di gasolio è senza dubbio un buon risultato.

GiEmme

LA TECNICA
• motore: a gasolio, 3 cilindri in linea, quattro valvole per cilindro, 1422 cc, 90 CV a 3500 giri/minuito, 230 Nm da 1500 a 2500 giri/minuto
• emissioni CO2: 88 g/km
• classe ambientale: Euro 6
• trazione: ruote anteriori
• cambio: manuale 5 marce
• freni: anteriori a disco autoventilanti, posteriori a disco pieno
• capacità vano bagagli: da 280 a 952 litri
• capacità serbatoio carburante: 45 litri
• misure: lunghezza 3,970 m, larghezza 1,680 m, altezza 1,450 m; passo 2,470 m
• accelerazione 0 – 100 km/h: 10”9/10
• velocità massima: 184 km/h
• consumo carburante: urbano 4,0 l/100 km, extraurbano 3,1 l/100 km, misto 3,4 l/100 km
• prezzo: i prezzi partono da 12.000 euro, ma arrivano a 17.850 euro con l’allestimento Comfortline

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