Quanti e quali guidatori al volante per risparmiare?
Si cercano tante soluzioni per arginare l’elevato prezzo dell’RCA, una di queste è diminuire il numero e il tipo di conducenti abilitati alla guida del veicolo. Infatti l’indicazione del numero di conducenti, che nel gergo assicurativo è detta ‘’formula di guida’’, permette di ottenere una notevole riduzione del costo della polizza. La formula di guida viene richiesta dalle compagnie assicurative per calcolare il rischio assicurativo: minore è il numero di conducenti, minori diventano le probabilità di sinistri. Come sappiamo, per le assicurazioni ‘’meno rischio’’ significa ‘’meno spese’’.
Ci sono tre tipologie di formule di guida: la guida libera, la guida esperta e la guida esclusiva.
La polizza a guida libera è quella che consente la maggiore libertà di utilizzo: la macchina può essere guidata da chiunque e il proprietario sarà comunque coperto dall’assicurazione di responsabilità civile. Il fatto che alla guida del veicolo possano esserci anche persone poco esperte, comporta un maggior rischio assicurativo che inciderà sul prezzo finale della polizza.
La polizza a guida esperta comporta invece un cospicuo risparmio sul costo dell’RCA, ma implica che il mezzo assicurato sia guidato solo da coloro che hanno la patente da almeno cinque anni. In genere si presuppone che il conducente abbia maturato una certa esperienza e sia quindi più responsabile e meno esposto ai sinistri: ne deriva che nel caso in cui un neopatentato venga sorpreso alla guida, la compagnia eserciterà il diritto di rivalsa.
Infine, il vantaggio economico di un RCA con guida esclusiva può essere davvero rilevante. Questo tipo di polizza prevede al volante solo e soltanto il guidatore indicato nel contratto e inoltre bisogna tenere presente l’età e l’esperienza alla guida del conducente: se a chiedere la guida esclusiva è un soggetto neopatentato, il risparmio che si potrà ottenere sarà molto ridotto, perché alla guida ci sarà sempre un soggetto poco esperto e quindi con un alto rischio di incorrere in un in cidente. Quindi se un’altra persona causa un incidente mentre è alla guida del veicolo, l’assicurazione provvederà a risarcire i danni a terzi (persone o cose), ma si potrà in seguito rivalere sull’assicurato: ciò significa che gli chiederà il rimborso della somma erogata al danneggiato. Siccome è abbastanza difficile che una famiglia possieda una macchina per ogni suo membro, meglio fare attenzione a non risparmiare solo sulla carta, perché nel momento del danno, i conti si presenterebbero più che salati.
Manuela Caputo