Si tratta sempre di richiamo, quell’epidemia che in questi ultimi tempi ha coinvolto un po’ tutte le grandi industrie dell’automobile, ma soprattutto Toyota, General Motors, Mazda, Chrysler, Ford protagoniste dei casi più eclatanti, ma quello che vede colpita la BMW ha un’origine diversa. Infatti, com’è noto, l’automobile nasce con la collaborazione di una infinità di aziende specializzate nella componentistica che non riforniscono un solo brand, ma molti con vetture differenti tecnicamente le une dalle altre. Nel caso della BMW si tratta di porre rimedio con un’azione preventiva a un milione e seicentomila vetture della Serie 3 prodotte tra il 1999 e il 2006, che “potrebbero” avere dei problemi con gli airbag, in quanto sono gli stessi montati su altri modelli di altri costruttori giù colpiti dal “virus richiami”.
La Redazione