Le strade della Val d’Orcia e i borghi toscani hanno fatto da splendida cornice all’International Media Test Drive della Ferrari California T; un appuntamento tradizionale quello della prova da parte della stampa specializzata per il debutto di ogni nuova vettura, che restituisce a clienti e appassionati le prime impressioni sull’ultima nata. Le 130 testate invitate, provenienti da tutto il mondo, hanno promosso la California T in ogni area. Più precisamente, la nuova realizzazione del Cavallino Rampante è stata giudicata una Gran Turismo sportiva ma nel contempo confortevole, in grado di regalare grande piacere di guida in tutte le condizioni, tanto alle andature sostenute quanto nell’uso in città.
L’inedito motore con tecnologia turbo è stato assai apprezzato, avendo vinto la non facile sfida di coniugare la riduzione dei consumi a fattori come massima reattività, coppia sempre crescente e sound tipicamente Ferrari. Giova, inoltre, ricordare come tale propulsore V8 turbo di 3.855 cc eroghi 560 CV di potenza massima, per un valore specifico pari a 145 CV/litro, e un picco di coppia di 755 Nm in settima marcia. Conseguentemente, la California T accelera da 0 a 100 km/h in 3”6/10, da 0 a 200 km/h in 11”2/10 e raggiunge 316 km/h di velocità massima. Tornando a parlare della presentazione internazionale, è stato elogiato anche il comportamento dinamico sportivo, che nulla toglie al comfort e risulta impeccabile anche sulle strade più dissestate. Promosso all’unanimità, infine, il design che dona alla California T una personalità in cui sportività e eleganza convivono in un connubio unico.
Oltre alla recente presentazione internazionale della California T, la Ferrari è stata protagonista di un altro evento di respiro mondiale, ovvero il Festival of Speed di Goodwood. Quest’ultimo ha visto l’esibizione sia delle vetture della Scuderia che di quelle stradali. Tra le auto della gamma di Maranello, la più amata in terra britannica è stata sicuramente LaFerrari. Sulla collina di Goodwood il pubblico ne ha potuto ammirare due esemplari, uno dei quali oltre che per il design, l’esclusività e le altissime prestazioni, ha stupito i tanti appassionati per il proprio, insolito, colore verde che a chi scrive ricorda molto la tinta della Ferrari 365 GTB/4 dell’indimenticato Clay Regazzoni.