Al Nurburgring con una Prius
Toyota “distrugge” il mito del Nurburgring come banco prova per dimostrare le prestazioni stupefacenti di un’auto sportiva e lo trasforma nello scenario perfetto per stabilire il tipo di record che piace al suo modello più famoso, la Prius ibrida.
Lontano da qualsiasi considerazione sul peso, la potenza e sui dati di accelerazione e velocità massima, il gigante Giapponese ha portato sul lungo tracciato dell’Inferno verde un esemplare della Prius completamente di serie (monta un 4 cilindri benzina 1.8 e un motore elettrico alimentato con batterie al litio) e lo ha fatto girare durante una sessione pubblica di giri liberi rispettando la regola di un giro a 60 km/h di media oraria.
La carrozzeria di questo esemplare, per altro, è stata personalizzata con alcuni particolari che, certamente, ne abbelliscono lo stile e ne amplificano una certa immagine sportiva ma non hanno effetti positivi sull’aerodinamica e, quindi sui consumi.
La vettura è stata affidata al giornalista automobilistico Joe Clifford, esperto di auto giapponesi. Questi ha eseguito un giro in 20 minuti e 59 secondi, registrando un consumo medio (il dato è stato riportato sul computer di bordo) pari a 0,34 litri per 100 chilometri.
In pratica, per percorrere gli oltre 20 chilometri del tracciato del Nordschleife la Prius ha consumato l’equivalente di circa 5 cucchiai da minestra di benzina.
Joe Clifford racconta il test: “la Prius che abbiamo utilizzato non era equipaggiata con alcun sistema o dispositivo particolare che rendesse il test particolarmente favorevole. Abbiamo semplicemente caricato al massimo le batterie e montato un set di pneumatici a bassa resistenza di rotolamento. Ci siamo, poi, buttati nel “traffico” del Nurburgring insieme a molte altre auto.
Alvise Seno
17/07/2014 – 14:24