Animali e automobili
Può sembrare la scena di un film: stiamo percorrendo tranquillamente un tratto di strada, quando un animale selvatico ci taglia la strada. In realtà può accadere, eccome. E allora cosa fare? Innanzitutto è necessario sapere che l’RCA non copre dai danni causati da impatti con animali selvatici o domestici: per essere risarciti occorre avere apposite garanzie accessorie. Inoltre è indispensabile che il danno procurato al veicolo sia avvenuto per puro caso e che l’incidente non sia in nessun modo imputabile a conducente del mezzo.
Nel caso in cui lo scontro sia avvenuto con animali da allevamento o domestici, è il proprietario dell’animale a dover rispondere del sinistro. Bisogna anche prestare molta attenzione a come vengono trasportati gli animali domestici in auto, perché saremmo doppiamente colpevoli se procurassimo un danno a qualcun altro perché distratti dal nostro animale da compagnia mentre siamo alla guida. L’Art.169 del Codice della Strada ci dà le giuste indicazioni: è vietato il trasporto di più di un animale domestico se è lasciato libero all’interno del veicolo, perché costituirebbero un impedimento o un pericolo per la guida. Ѐ consentito trasportare più di un animale, purchè siano custoditi in un’apposita gabbia o nel vano posteriore al posto di guida, appositamente diviso da una rete.
Se invece è un animale selvatico ad aver provocato un incidente, per prima cosa ci si deve accertare dello stato di salute dell’animale, ed eventualmente fare intervenire un organo di polizia stradale e gli appartenenti al Corpo Forestale. Ai fini di un’eventuale risarcimento, infatti, è assolutamente necessario che venga stilato un verbale che provi l’accaduto e accerti che sia stato l’impatto con l’animale ad aver danneggiato il veicolo, soprattutto se l’animale ha lasciato il luogo dell’incidente. Gli enti a cui rivolgersi per il risarcimento sono la Regione e la Provincia, ma bisogna sapere che no esiste una normativa che preveda il risarcimento per il danno a persone e/o cose subito da animali selvatici come cinghiali, caprioli, cervi, daini e camosci. Tuttavia, solo nel caso in cui il tratto stradale sia sprovvisto di segnali stradali che avvertano del pericolo di animali selvatici vaganti, l’Ente gestore o proprietario della strada è tenuto al risarcimento dei danni per non aver segnalato il pericolo. Esistono poi dei fondi di solidarietà regionali per le vittime di incidenti stradali con animali selvatici. Ma è davvero abbastanza? La risposta può essere negativa se si pensa che i risarcimenti non sono neanche previsti dalla legge.