Aston Martin Vanquish e Rapide S MY 2015: “Supercar sexy”
La Aston Martin ha svelato le Vanquish (in versione Coupé e Volante) e Rapide Model Year 2015, caratterizzate da affinamenti stilistici e tecnici. A quest’ultimo riguardo, su entrambi i modelli debutta il nuovo cambio automatico Touchtronic III a 8 marce, realizzato dalla ZF e collocato in blocco al retrotreno. Soluzione che nel caso della Rapide rappresenta l’unica applicazione riguardante una berlina ammiraglia, dopo il “pensionamento” della Maserati Quattroporte Duoselect nel 2008. Ma ora analizziamo nel dettaglio le altre peculiarità di queste prestigiose vetture inglesi.
Performance ottimizzate
Per quanto concerne l’accelerazione 0-100 km/h la Vanquish stacca il tempo di 3”8/10, mentre la Rapide S fa segnare 4”4/10 (un valore alla portata di ben poche altre ammiraglie). La velocità massima è invece ben superiore ai 300 km/h, raggiungibile solamente in alcuni circuiti e nei (sempre più rari) tratti di autostrade tedesche liberi da limiti. Tali prestazioni si devono al potenziamento del propulsore Aston Martin V12, che raggiunge quota 576 CV sulla Vanquish e 560 CV per la Rapide S. La maggiore “cavalleria” è da ascrivere principalmente a un nuovo sistema di scarico, in grado di diminuire la contropressione generata dai catalizzatori.
“Complimenti per la trasmissione”
Tornando a trattare del cambio, l’automatico Touchtronic III è capace di variare rapporto in appena 130 millisecondi. Inoltre, per la prima volta su questi modelli si possono effettuare scalate multiple tenendo tirato il paddle sinistro, a tutto vantaggio della praticità. Riguardo la disposizione Transaxle, essa contribuisce all’ideale distribuzione dei pesi sui due assali, a pieno beneficio di fattori come tenuta di strada e maneggevolezza. Infine, l’albero di trasmissione è stato completamente ridefinito apportando guadagni in termini di silenziosità.
Stile intramontabile
Sia la Vaquish che la Rapide hanno una linea elegante, drammatica e fortemente evocativa delle alte prestazioni in gioco. In particolare la Vanquish Volante, ovvero la versione convertibile, ha un fascino irresistibile e rappresenta uno dei pochissimi esempi di spider al mondo con motore V12. Modificare radicalmente tali capolavori stilistici sarebbe stato fuori luogo, ragion per cui all’Aston Martin si sono limitati a interventi di dettaglio come l’introduzione di nuovi cerchi in lega leggera, nonché inediti colori inerenti la carrozzeria. A quest’ultimo proposito, tra le nuove tinte spicca il Diavolo Red, ovvero lo stesso dell’Aston Martin V12 Zagato a edizione limitatissima. Un colore che non dispiacerebbe “a un certo James Bond”…
Gian Marco Barzan
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