Riguardo la Bravo essa appartiene all’albero genealogico delle berline Fiat, inaugurato con la storica 128 del 1969. Auto, quest’ultima, talmente riuscita da essere stata presa come esempio dalla Volkswagen negli Anni 70 per la realizzazione della Golf. Da parte sua la Ritmo del 1978, erede della 128, replicò il successo della progenitrice e in parte a sua volta lo fece anche la Tipo. Discorso diverso, invece per Brava, Stilo e l’attuale Bravo che, pur ottenendo un buon indice di gradimento, non riusciranno a contrastare a livello europeo lo strapotere della Golf.
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Per quanto concerne la Delta, con il suo abbandono la Lancia non produce più vetture nella nostra nazione in quanto la Ypsilon viene realizzata in Polonia, mentre le varie Thema, Voyager e Flavia provengono da oltreoceano. Inoltre, a quanto pare anche queste Lancia americane, nulla più che rebadge di auto Chrysler, starebbero lasciando la scena. Come abbiamo anticipato più volte, infatti, l’ex Casa di Chivasso rimarrà confinata alla sola Italia a livello commerciale e unicamente riguardo la Ypsilon. Concludendo, considerando che anche l’erede della Punto potrebbe essere rimpiazzata da una “mega” 500 prodotta all’estero, la realizzazione in Italia di vetture “per tutte le tasche o quasi” del Gruppo italo americano verrebbe limitata alle sole Panda, 500X e Jeep Renegade.
Gian Marco Barzan