La defiscalizzazione dovrebbe essere divisa in due parti, la prima per gli autobus la seconda per le auto private. Quello che ci interessa è chiaramente la seconda parte e, in questo caso, si ricorre all’esempio del proprietario di una vecchia automobile (ancora non è stato deciso quanto vecchia debba essere e quanto debba essere inquinante) che in poco tempo non potrà più circolare quindi decide di sostituirla con una utilitaria del costo di 15.000 euro. In questo caso lo Stato gli restituirà una percentuale (anche questa da definire) sotto forma di riduzione delle tasse in un arco di tempo non ancora chiaro. Nelle ristrutturazioni domestiche la defiscalizzazione varia dal 53 al 65 per cento.
G.M.