International Mini Meeting 2014: “Onore alla reginetta”
Progettata da Sir Alec Issigonis e prodotta dal 1959 al 2000, la Mini classica è stata rivoluzionaria per aver conciliato come nessun altra le ridotte dimensioni esterne con l’ottima abitabilità. Senza dimenticare le eccezionali doti in termini di tenuta di strada e maneggevolezza, che contribuirono a svariati successi della piccola inglese nel Mondiale Rally.
Chi scrive ha avuto il privilegio di assistere alla produzione dell’ultima Mini originaria, presso lo stabilimento di Longbridge il 4 ottobre 2000, e di vederla comparire nella sua luccicante carrozzeria rossa guidata dalla celebre cantante Lulu. In quella soleggiata mattina di 14 anni fa si chiudeva l’epoca della Mini autentica, che tra i 5.387.862 esemplari prodotti ha avuto proprietari celeberrimi come Paul McCartney, Ringo Starr, Mick Jagger, David Bowie, Peter Sellers, Mary Quant, Britt Ekland e Kate Moss. Ma la Mini classica “vive ancora nel cuore” dei suoi tanti appassionati, come dimostra l’International Mini Meeting (IMM) che si svolge ogni anno in una diversa città europea.
“Il giardino d’Inghilterra”
Il primo International Mini Meeting ebbe luogo nel 1978 in Germania; da allora l’evento ha cadenza annuale. Ogni 5 anni l’IMM torna in Inghilterra per sottolineare le origini della piccola vettura inglese più amata di sempre, tant’è che per il 2014 è stato scelto il Kent. Il famoso “giardino d’Inghilterra” ha fatto da teatro, nel primo weekend di agosto, alle celebrazioni del cinquantacinquesimo compleanno della Mini con esemplari provenienti da tutto il mondo tra cui alcune Innocenti. L’ex Casa di Lambrate, infatti, ha prodotto la Mini su licenza che ultimamente ha trovato un pubblico di estimatori proprio in Inghilterra. Infine, al recente IMM non sono mancate originali interpretazioni sul tema Mini, mentre special guest dell’evento è stato Paddy Hopkirk. Il famoso vincitore del Rally di Monte Carlo nel 1964, a bordo della Mini Cooper S, è accorso per celebrare il cinquantesimo anniversario del suo trionfo. Concludendo, era presente anche la nuova Mini presentata quest’anno che ha molto in comune con la sua illustre progenitrice, ovvero dall’originalità del design al celebre “go kart feeling”. Un’auto talmente riuscita da farti quasi dimenticare che l’era dell’autentica Mini è terminata nell’ottobre 2000, con le note di Italian Job e gli occhi luccicanti di chi assisteva alla fine di un’epoca splendida e irripetibile.
Gian Marco Barzan