Destinato a equipaggiare la prossima supercar Mercedes AMG GT, il nuovo propulsore AMG 4.0 litri biturbo è in grado di assicurare altissime prestazioni, senza far rimpiangere assolutamente le precedenti unità 6,2 litri aspirate della Casa di Stoccarda. In sostanza, i tecnici della AMG hanno sfruttato la loro impareggiabile esperienza nei motori V8, cominciata nel 1967 con la leggendaria 300 SEL 6.8 AMG, attingendo anche al mondo della Formula 1. Lo dimostra in proposito la tecnologia Nanoslide, ovvero una lavorazione nella parte interna dei cilindri che riduce sensibilmente gli attriti.
Il nuovo motore AMG V8, siglato M178, ha 8 cilindri a V con angolo di 90°, l’alesaggio x corsa pari a 83.0 x 92.0 mm e la cilindrata di 3.982 cc effettivi. L’iniezione di benzina avviene direttamente in camera di scoppio, soluzione inventata proprio da Mercedes-Benz con la 300 SL del 1954, mentre la sovralimentazione è attuata mediante due turbocompressori. Questi ultimi lavorano a una pressione massima di 1,2 bar e contribuiscono a far raggiungere valori eccellenti in termini di coppia e potenza, come dimostrano rispettivamente i 510 CV a 6.250 giri/min. e i 650 Nm da 1.750 a 4.750 giri/min.. Inoltre, il massimo regime motore è di 7.200 giri/min..
Carter secco 
Tra le peculiarità dell’inedito propulsore AMG M178 figura la lubrificazione a carter secco. Quest’ultima consente di posizionare il propulsore più in basso, comportando vantaggi in termini di baricentro e quindi ripercuotendosi positivamente sulla maneggevolezza. Ma il plus principale della tecnologia a carter secco è l’approvvigionamento costante di olio al motore, anche durante le elevatissime sollecitazioni trasversali e longitudinali nella guida al limite. In altre parole, frenando e accelerando al massimo, così come raggiungendo il picco espresso in g nelle curve in assetto stabilizzato, il propulsore mantiene il 100% della lubrificazione, contrariamente a quanto potrebbe avvenire in presenza del carter umido.
Per una Mercedes-AMG il sound accattivante del motore costituisce da sempre un elemento irrinunciabile. Il nuovo AMG V8 non smentisce affatto questa tesi, anzi, la rafforza proponendo un sistema di scarico con flap che si aprono o chiudono, a seconda di alcuni parametri come i programmi inseriti relativi al cambio dual clutch e alla risposta del motore. Ovviamente, tale impianto di scarico sportivo asseconda le performance minimizzando i fenomeni di contropressione originati dai catalizzatori. In conclusione, come anticipato in apertura, l’inedito motore M178 farà il suo esordio sulla Mercedes AMG GT, ma molto probabilmente verrà esteso ad altri modelli di questo binomio di altissimo livello. E non è detto che i CV si fermino sempre a quota 510…
Gian Marco Barzan
