Il testo unico della legge delega sulla riforma del Codice della strada approvato dalla Commissione Trasporti e che in autunno dovrebbe approdare alla Aula., infatti, prevede la patente a punti anche per i minorenni. Questo significa che i conducenti di ciclomotori non superiori a 50 cc e quadricicli leggeri (minicar) che dispongono della patente AM e quelli di moto e scooter fino a 150 cc con la patente A1, non solo potranno subire il ritiro, la sospensione o la revoca della patente, ma anche in caso di violazione delle regole, essere sanzionati con la decurtazione dei punti.
C’è anche una buona notizia nel nuovo codice per i neopatentati. Nel primo anno potranno guidare auto che superano gli attuali 55 kW/tonnellata se hanno a fianco «una persona di età non superiore a 65 anni» e comunque l’obbligo di guidare una vettura a potenza limitata potrà avere «una durata non superiore a sei mesi quando il conducente neopatentato, nel medesimo intervallo di tempo, non si sia reso responsabile di violazione da cui derivi decurtazione di punteggio». State all’occhio ragazzi!
La redazione