Considerando che questo mercato vale 2800000 auto nuove all’anno, è normale che la preoccupazione sia una delle emozioni predominanti che ha scosso molte case automobilistiche. Nel settore delle auto le importazioni hanno coperto il 27% del totale nella prima metà del 2014, mentre i veicoli pesanti esteri costituiscono il 46% del mercato e gli autobus il 13%. La minaccia verrà attuata se UE e USA, schieratisi contro la Russia nella questione ucraina, dovessero imporre ulteriori sanzioni. Se tale ritorsione dovesse avere seguito, le auto straniere già prodotte nelle fabbriche russe non ne risulterebbero danneggiate: questo lascia uno spiraglio a più costruttori, ma non sarebbe il caso dei marchi di lusso italiani quali sono Lamborghini, Maserati e Ferrari.
Queste attività di produzione sono il frutto di una politica di localizzazione che ha prodotto investimenti per 5 miliardi di dollari sui i veicoli industriali, principalmente gestiti da Bmw, Ford, Nissan, Renault, Toyota, Mercedes e Hyundai. Sappiamo già che il mercato delle auto nuove in Italia è più che mai asfittico, e perdere un tale sostegno alla produzione causerebbe danni inimmaginabili, molto difficili da stimare. Speriamo di non dover fare questi calcoli.
La Redazione