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Seat Leon CUPRA 2.0 TSI 280 CV DSG: “Ti conquista alla prima curva”

seat-leon-cupra-test-driveImpressioni di guida

E’ difficile trovare una vettura come la Seat Leon CUPRA che dimostri un comportamento così efficace in pista, a meno di non rivolgersi a modelli molto più costosi e blasonati. La compatta della Casa spagnola, infatti, sembra “nata per correre” e in circuito affronta le staccate al limite senza fare un plissé, percorre le curve a velocità impressionanti e aggredisce i rettilinei come ci si aspetta dal suo motore 2.0 TSI da 280 CV, abbinato al cambio doppia frizione DSG. Come se non bastasse, i freni non manifestano affaticamenti neanche dopo parecchie tornate.

“Anima double face”
Le eccezionali performance in pista appena citate potrebbero far pensare a un’auto “scorbutica” su strada, per via dell’assetto rigido come una tavola. Niente di più sbagliato, poiché la Leon CUPRA ha di serie la regolazione adattiva dell’assetto, denominata DCC, che è in grado di regolare in pochi millisecondi le caratteristiche di ammortizzazione alle condizioni del momento. Così capita di affrontare una strada sconnessa tipicamente italiana, all’insegna di uno smorzamento ottimale delle asperità che francamente non ti aspettavi. Al contrario, in circuito la rigidità diviene massima e ti puoi permettere di ritardare al massimo la staccata, premendo con tutta la forza che hai il pedale del freno senza che vi sia beccheggio. Inoltre, affrontando le curve molto velocemente il rollio è praticamente assente e contribuisce alla precisione di guida. Infine, la velocità di reazione del DCC consente di “saltare” sui cordoli della pista senza ricevere eccessivi contraccolpi, per poi affrontare la curva fino alle velocità compatibili con i limiti della fisica. In sostanza, la Seat Leon CUPRA ha due anime: estremamente sportiva in pista e confortevole nella guida tranquilla su strada.

“Un differenziale che fa la differenza”
Confessiamo che, leggendo la scheda tecnica della Leon CUPRA e scoprendo la presenza di un vero differenziale autobloccante, abbinato alla trazione anteriore e all’avantreno McPherson, qualche dubbio ci è sorto. Temevamo, infatti, reazioni eccessive allo sterzo sotto forte accelerazione in curva. Reazioni che in realtà la Leon CUPRA non manifesta nel modo più assoluto, poiché i tecnici Seat hanno svolto un gran lavoro di ricerca e progettazione, optando per un sofisticato differenziale a scorrimento limitato. In dettaglio, il sistema utilizza un pacchetto multi disco a controllo elettronico che viene azionato idraulicamente. La forza di bloccaggio massima è di 1.600 Nm consentendo, in casi estremi, di trasferire il 100% della trazione ad ogni singola ruota. Inoltre, il differenziale autobloccante è integrato con tutti i sistemi di assistenza alla guida, quali ESC e EDS. Conseguentemente, viene accresciuta la tenuta di strada, riducendo lo slittamento della ruota “scarica”.

Sterzo molto diretto
Lo sterzo progressivo, incluso nelle dotazioni di serie, contribuisce a ottimizzare l’agilità della Leon CUPRA. Il pilota può quindi contare su una guida precisa e confortevole, con uno sforzo di azionamento ridotto essendo necessari meno giri di volante, in particolare in curva o nelle manovre di parcheggio. Tra le peculiarità di tale scatola guida vi è il rapporto progressivo sulla dentatura variabile della cremagliera, in modo da aumentare il carico volante alle alte velocità. Infine, sono sufficienti 1,1 giri per passare da un fine corsa all’altro.

La forza di un grande equilibrio
Che la Leon CUPRA da 280 CV sia la Seat più veloce di sempre, lo dimostrano tanto la velocità massima di 250 km/h quanto il tempo pari a 5”8/10 nell’accelerazione 0-100 km/h, riguardo la versione DSG. Questi dati forniscono però solo un quadro parziale circa il comportamento del motore. Motore che rappr       esenta un raro connubio tra elasticità di marcia ai bassi-medi regimi e “cattiveria” agli alti, dimostrandosi inoltre velocissimo sia nel salire che nello scendere di giri. Quanto al cambio DSG, esso è sì morbido e veloce nei passaggi di marcia, ma nei programmi più sportivi non da quel “contraccolpo” che tanto piace ai guidatori con ambizioni agonistiche. Infine, come d’abitudine per molte vetture del Gruppo Volkswagen (Porsche incluse) la funzionalità manuale tramite leva è del tipo “a spingere” per salire di marcia, nonché “a tirare” per scalare. Molto meglio utilizzare le levette, anche se sono solidali al volante, poiché ben difficilmente lo sterzo diretto indurrà a rotazioni oltre i 90° con potenziali confusioni tra “+” e “-“. Resta il fatto che, di serie, la Leon CUPRA ha il suo ottimo cambio manuale a 6 marce. E pazienza se in questo caso è più lenta di un decimo di secondo nello 0-100 km/h; nessuno se ne accorgerà.

Gian Marco Barzan

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