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Yamaha MT-09 Street Rally: impresa da guinness

aiossa-e-yamahaPercorrere in solitaria 938km al giorno, per due settimane consecutive, su alcune delle strade molto come quelle della famosa Trasiberiana poteva sembrare una sfida ardua, quasi impossibile, ma Gianclaudio Aiossa, super appassionato motociclista 33enne di Caserta, esperto di viaggi estremi in moto, domenica ha raggiunto i massimi confini orientali del continente asiatico portando a termine l’impresa.

Un record completato con successo in sella alla grintosa Yamaha MT-09 Street Rally, dall’animo motard, caratterizzato dal nuovo motore a tre cilindri che per tutti i 12.188km di tragitto pare non abbia dato mai alcun segnale di difficoltà.
La grande sfida intercontinentale era cominciata lo scorso 15 luglio dalla sede di Yamaha Motor Italia in Brianza, ideale nastro di partenza di un viaggio su due ruote infinito che ha portato Aiossa fino a Vladivostok (Russia), sul Mar del Giappone, attraverso 7 paesi e 13 tappe complessive .

Nel corso del lungo viaggio Aiossa ha dovuto far fronte a repentine variazioni atmosferiche ed escursioni termiche importanti, anche nel corso della stessa giornata. Percorrendo lunghissimi tratti spesso deserti o dominati unicamente da enormi tir dove ha apprezzato la bellezza quasi incontaminata di paesaggi sconosciuti, o superando sterrati polverosi e impegnativ   e pietraie, Aiossa ha sempre guidato con in mente il proprio obiettivo finale, Vladivostok, spesso consultando Google Maps alla ricerca delle vie migliori per raggiungere la meta e condividendo sistemazioni di fortuna con la gente del posto nei pochi momenti di riposo.

Le sospensioni impostate fin dall’inizio più morbide hanno dato il massimo su tutti i tipi di asfalti incontrati e il motore, sempre pronto, ha dato grandi soddisfazioni. “Ho guidato praticamente sempre con la mappatura B” racconta Aiossa “più soft e gestibile in caso di imprevisti”. Fondamentale è stato anche il supporto dell’ABS che ha permesso di rimanere in piedi malgrado tratti di strada più simili al ghiaccio che al cemento. “La strumentazione infine mi ha aiutato per tutto il tragitto indicandomi dati utili e rendendomi tranquillo durante il lungo viaggio, durante il quale ho potuto incontrare, anche se per pochi istanti, luoghi, persone e paesaggi che mi rimarranno per sempre nel cuore”.

La Redazione

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