Dopo il recente debutto della configurazione Coupé, la Audi TT terza generazione si svelerà a Parigi nella versione Roadster. Dalle prime immagini ufficiali emerge come il suo stile sia ancor più affascinante rispetto al Coupé, mettendo in campo forme muscolose e nel contempo snelle che si rendono particolarmente evidenti nella vista di tre quarti posteriore. Senza dimenticare il richiamo alla TT Roadster “prima maniera” dato da aspetti come gli ampi passaruota, nonché il design dei gruppi ottici posteriori. E il bello è che pure l’allestimento top di gamma TTS Roadster, con motore high performance, mantiene questa “pulizia stilistica” e si limita a differenziarsi per via degli specchietti cromati, i cerchi specifici e i quattro terminali di scarico.
Cockpit avveniristico
All’interno anche la TT Roadster ripropone il virtual cockpit del coupé, basato sulla strumentazione digitale che rimpiazza i classici indicatori analogici e visualizza parecchi parametri della vettura. Non mancano pure in questo caso gli originalissimi comandi della climatizzazione posti direttamente sulle bocchette, mentre i raffinati sedili in pelle trapuntata rimandano alle sportive Anni 60 richiamando, inoltre, lo stile Bentley. Infine, come da tradizione, anche la terza generazione della TT Roadster è a due posti “secchi”.
Uno degli obiettivi posti e raggiunti dai progettisti Audi, era di riproporre il comportamento impeccabile nelle curve della TT Coupé. In altre parole, sono stati introdotti gli inevitabili rinforzi strutturali di cui necessitano le vetture open air, ma grazie alla struttura Space Frame in alluminio il peso è aumentato in modo trascurabile rispetto alla configurazione chiusa. Logico quindi ritrovare tutta la sportività, l’agilità e quella capacità innata di “disegnare le traiettorie con la precisione di un compasso” che tanto ci hanno entusiasmato guidando il Coupé. Fattori cui l’elettronica di controllo puntuale ma non invasiva, nonché gli avanzati schemi sospensivi (con tanto di multilink al retrotreno) non sono certo estranei. Senza dimenticare l’apporto della trazione integrale quattro, presente sugli allestimenti più potenti.
Trattando di propulsori, la motorizzazione d’attacco della Audi TT Roadster è costituita dal 2.0 TDI a gasolio erogante 184 CV. Un motore elastico e dalla spinta straordinaria ad ogni regime, come abbiamo riscontrato sulla corrispondente versione Coupé, oltreché garante di un consumo medio pari a 4,3 litri per 100 km nel ciclo combinato. Salendo di categoria troviamo il 2.0 TFSI a benzina, in pratica la medesima unità della Golf GTI erogante 230 CV, mentre il top di gamma (destinato alla TTS) ha il 2.0 TFSI potenziato a 310 CV ed è in grado di staccare lo 0-100 km/h in appena 4”9/10. In sintesi, la nuova Audi TT Roadster schiera alta tecnologia e stile inimitabile. A quest’ultimo riguardo, i designer di Ingolstadt sono riusciti a infondere la purezza stilistica del modello originario, creato a suo tempo da Peter Schreyer, abbinandolo a un contesto di estrema modernità. Un risultato notevole.
La Redazione
Photogallery