Ferrari: Montezemolo fuori, Sergio Marchionne nuovo Presidente
Divorzio consensuale tra Montezemolo e la Ferrari. Con un comunicato congiunto da Maranello e da Torino, si annunciano le dimissioni del Presidente Luca Cordero di Montezemolo e l’affidamento del nuovo incarico a Sergio Marchionne, già Amministratore Delegato del Gruppo FCA.
Dopo 23 anni di servizio all’azienda di Maranello (senza considerare gli Anni 70 quando fu a capo della gestione sportiva) il manager bolognese, oggi 67enne, lascia un incarico prestigioso. Con la sua gestione il marchio della Rossa ha subito una vera e propria strategia volta al gigantismo, una realtà mondiale e industriale trasformatasi a colpi di sfrenate strategie di marketing.
I meglio informati dicono che entro qualche settimana salirà al comando della neonata Alitalia – Ethiad.
L’uscita di Montezemolo dalla Ferrari è l’epilogo di un weekend molto teso, dove la figuraccia Ferrari al Gran Premio di Monza (Alonso ritirato e Raikkonen molto indietro) avevano scatenato il risentimento di Marchionne nei confronti dei pessimi risultati della gestione sportiva. Il manager italo-canadese si era definito molto “rattristato” dai risultati degli ultimi 6 anni, in cui le Ferrari hanno portato a casa ben pochi risultati e mai occupato posizioni di vertice.
Montezemolo lascerà la Ferrari ufficialmente il 13 ottobre, a conclusione per i festeggiamenti dei 60 anni della presenza ufficiale del Cavallino in America.
Sergio Marchionne ha detto: “Del futuro della Ferrari – ha commenta Marchionne – io e Luca abbiamo discusso a lungo. Il nostro comune desiderio di vedere la Ferrari esprimere tutto il suo vero potenziale in pista ci ha portato ad alcune incomprensioni che si sono manifestate pubblicamente nello scorso week-end. Voglio ringraziare personalmente Luca per quanto ha fatto per la Fiat, per la Ferrari e per me”.
Ringraziamenti sono arrivati anche da parte della famiglia Agnelli. John Elkann, Presidente di FIAT, dice: “Desidero ringraziare Luca a nome della mia famiglia e a titolo personale per quanto ha fatto per la Fiat e per la Ferrari. Ha ricoperto diverse posizioni di responsabilità, a partire dalla presidenza di Fiat dal 2004 al 2010, condividendo con me momenti di difficoltà, ma anche di grande soddisfazione. A Luca vanno i miei auguri per il suo futuro professionale e imprenditoriale, con la speranza, certamente condivisa, di vedere presto la Ferrari tornare a vincere”.
LA STRATEGIA DI MARCHIONNE CONTRO IL GRUPPO VW
Con la sua nuova posizione nell’ambito del consiglio di Amministrazione della Ferrari, Marchionne può portare avanti la sua strategia di riqualificazione del Gruppo in un’ottica Premium.
Negli ambienti si dice che dopo il rilancio della Maserati (che grazie a Quattroporte e Ghibli sta ottenendo continui successi di vendita), Marchionne passerà all’Alfa Romeo. Il marchio Ferrari potrebbe essere un’altra importante carta da giocare per l’ingegnere italo-canadese.
Attualmente Ferrari non è direttamente parte del Gruppo FCA ma, secondo la stessa ammissione di Montezemolo, lo scenario è destinato a cambiare: in una nota di commento ha dichiarato: “La Ferrari avrà un ruolo importante all’interno del gruppo Fca nella prossima quotazione a Wall Street e si aprirà quindi una fase nuova e diversa che credo giusto debba essere guidata dall’Amministratore Delegato del Gruppo. Finisce un’epoca e ho quindi deciso di lasciare la Presidenza dopo quasi 23 anni meravigliosi e indimenticabili, dopo quelli passati a fianco di Enzo Ferrari negli anni Settanta”.
La Ferrari, dunque, si accinge a perdere il suo ruolo di “isola felice” nel Gruppo per avere una posizione sempre più determinante per il futuro. E’ chiaro che questa strategia ambisce ad aumentare l’appetibilità di FCA Group in vista della quotazione a Wall Street, prevista il prossimo ottobre.
Seno Alvise