Il concept della Jaguar sarà prodotto in serie nel corso del 2015. La produzione prevista è di 250 esemplari di cui soltanto cinque saranno messi in vendita in vendita in Italia.
La storia impone un passo indietro, al 2008, quando il marchio Jaguar assieme a quello Land Rover hanno lasciato la “grande madre Ford” per entrare nel girone indiano della Tata. In Gran Bretagna pensarono subito a una catastrofe; stabilimenti smantellati per il trasferimento delle unità produttive in India e la conseguente massa di operai e impiegati destinata alla disoccupazione più nera e debilitante. Sono passati sei anni, gli stabilimenti sono stati rimodernati, le catene di montaggio rimodernate e rafforzate e stanno lavorando a pieno regime, la disoccupazione non si è abbattuta sui dipendenti e i progetti per il futuro stanno prendendo sempre più corpo, come il Project 7 presentato per la prima volta nel mese di giugno del 2013 al “Festival of Speed de Goodwood.
E’ passato un anno e alla stessa manifestazione del 2014 i dirigenti della Jaguar hanno rilasciano una dichiarazione ufficiale: “La Jaguar” hanno detto “ha creato il dipartimento “Special Operations” con l’obiettivo di concepire dei prodotti e dei servizi in grado di permettere ai nostri clienti, i più esigenti e i più entusiasti, di accedere all’acquisto di nuovi modelli a tiratura limitata nei quali il piacere della guida raggiunge livelli i più elevati.
La F-Type Projet 7 è uno di questi.” Era la consacrazione definitiva della commercializzazione del Progect 7, che ha come ispiratrice la Jaguar Type D, una vettura da corsa che nel 1954 aveva preso il posto della Type C, due volte vincitrice (1951 – 1953) della 24 Ore di Le Mans. Una vettura dalla modernità insolente per quei tempi grazie a una struttura monoscocca, all’uso dei freni a disco e a un’aerodinamica tutta particolare (con deriva verticale alle spalle del pilota) che avrebbe influenzato le future costruzioni sportive. Il motore era un sei cilindri in linea che la faceva viaggiare a 260 km/h, e che le ha consentito di vincere la 24 Ore di Le Mans nel 1955, 1956 e 1957 e da cui è derivata nel 1957 la versione stradale XKSS.
Il roadster Project 7 a sua volta riassume quando di meglio la Jaguar ha realizzato in questi ultimi tempi. La base tecnica è quella della F-Type Cabriolet (compresa la carrozzeria in alluminio) nella quale il peso è stato ridotto di 80 chilogrammi (1585 kg).
Nel cofano motore i tecnici hanno inserito un propulsore a otto cilindri a V che però non sviluppa più 542 CV ma 575 CV. Potenza che viene inviata alle ruote posteriori tramite il cambio automatico a otto rapporti e un differenziale attivo elettronico di seconda generazione. E’ così possibile raggiungere la velocità di 100 km/h con partenza da fermo nel tempo di 3”9/10 e una velocità massima, bloccata elettronicamente, di 300 km/h. L’anno prossimo incominceranno le consegne di 200 esemplari. La tiratura limitata limita gli esemplari destinatai ai vari Paesi. Per l’Italia saranno cinque soltanto. Una specie di lotteria al rialzo.