Dal punto di vista stilistico, la XE è talmente riconoscibile come autentica Jaguar che potrebbe benissimo fare a meno di stemmi e scritte d’identificazione. Ancora una volta il geniale Ian Callum, Jaguar Director of Design, è riuscito a coniugare con estrema maestria stilemi classici e moderni senza peraltro farsi prendere la mano da un eccessivo revival, né tantomeno da slanci esageratamente futuristici. In sintesi, a costo di sembrare enfatici, la XE è un capolavoro di design e lo dimostrano aspetti come il cofano fortemente scolpito, l’ascendente linea di cintura che contribuisce al senso di movimento dell’auto e la forma del tre quarti posteriore che prende spunto dalla F-Type Coupé. Completano l’opera le luci diurne, dalla caratteristica forma J-Blade, quale ennesimo e inconfondibile stilema Jaguar.
Jaguar vanta una grande tradizione nella produzione di auto stupende e aerodinamicamente efficienti. La nuova XE prosegue e implementa questa tradizione in termini di forma e funzionalità senza compromessi, tant’è che il suo coefficiente di resistenza aerodinamica di soli 0,26 è il più basso di qualsiasi altra Jaguar. Un risultato, questo, frutto di 1.200 simulazioni fluidodinamiche computazionali e di oltre otto milioni di ore di elaborazioni. “La nostra missione- dichiara Ian Callum, Jaguar Director of Design- era quella di creare un design emozionante e dinamico che riflettesse chiaramente il ruolo della XE in qualità di vettura per un guidatore autentico. Le proporzioni dell’abitacolo arretrato e la compattezza raggiungono questo obiettivo, conferendo alla XE delle sembianze che danno un’idea di movimento anche quando l’auto è ferma. Ha un’accentuata e familiare somiglianza con la F-Type e una connotazione tale da renderla senz’altro distinguibile”- ha concluso Callum.
Lo spazioso abitacolo della Jaguar XE avvolge i passeggeri seduti davanti con una profonda console centrale. Console che richiama il mondo aeronautico, mentre la strumentazione in stile F-Type e il rapido avanzamento del contagiri all’avvio enfatizzano ulteriormente l’anima sportiva di questa prestigiosa berlina. Dal punto di vista pratico, tutti gli occupanti beneficiano di una generosa quantità di spazio per le gambe e la testa. Inoltre, la XE dimostra come un design elegante ed aerodinamico e lo spazio interno non debbano necessariamente essere in antitesi. Per quanto concerne i materiali, tessuti tecnici, pelle a grana fine e dettagli come le doppie cuciture a contrasto donano all’abitacolo una qualità esclusiva. Inoltre, la scelta del nero lucido, delle finiture in alluminio e delle impiallacciature in legno in stile contemporaneo, rafforzano il senso di lusso e artigianalità cui è lecito attendersi da una Jaguar. Infine, l’illuminazione dell’ambiente interno, disponibile in 10 diverse colorazioni, si aggiunge al mood anticonvenzionale della XE.
La Jaguar, è risaputo, vanta la maggiore esperienza nella costruzione in alluminio rispetto a qualsiasi altro produttore di automobili. L’ineguagliabile competenza nel lavorare questo materiale leggero e nel contempo estremamente resistente, ha raggiunto il culmine nella struttura della XE. Quest’ultima, infatti, è la prima vettura costruita intorno alla nuova architettura modulare di Jaguar, oltre a essere l’unico modello della propria classe ad utilizzare una monoscocca ad alta densità di alluminio. Gran parte di tale alluminio è composto dalla lega serie 6000 ad alta resistenza. Al riguardo, le fiancate ne costituiscono l’esempio perfetto: queste complesse lamiere stampate sono formate da un unico pezzo e, ciò che una volta aveva lo spessore di 1,5 mm, ora è stato ridotto ad appena 1,1 mm. Il tutto senza perdite di rigidità. “La XE è così robusta e leggera- dichiara il Dr Mark Whute, Jaguar Chief Technical Specialist Body Complete- grazie all’approfondita analisi e all’apporto delle più recenti tecniche ingegneristiche applicate al suo design. La sua realizzazione è stata una sfida e la struttura della XE è assolutamente all’avanguardia, nonché espressione di ciò che oggi è possibile realizzare”.
Che la XE sia creata su misura degli appassionati della vera guida, lo si comprende innanzitutto dalla trazione posteriore ma anche dal layout sospensivo. A quest’ultimo riguardo, mentre la maggior parte dei competitor utilizza sospensioni anteriori McPherson (che non permettono un efficace recupero di camber in curva), i tecnici Jaguar hanno optato per una configurazione a doppio braccio oscillante. Inoltre, i giunti anteriori in alluminio sono leggeri quanto rigidi, oltreché forgiati mediante un processo di produzione brevettato. Riguardo il retrotreno, la tradizionale sospensione multilink non avrebbe permesso di raggiungere gli obiettivi prefissati da Jaguar in termini dinamici. Conseguentemente, i tecnici di Coventry hanno optato per l’Integral Link, un sistema solitamente presente su vetture di segmenti superiori che consente i valori ideali di rigidità laterale e longitudinale. Valori imprescindibili per ottenere la precisione di guida della XE. Infine, riguardo la scatola guida per la prima volta in Casa Jaguar si è optato per il servosterzo elettrico EPAS che, rispetto ai layout idraulici, permette una maggior efficienza energetica. “L’introduzione del servosterzo elettrico ha rappresentato un grande passo per noi. La gamma pressoché infinita di possibilità che offre nella messa a punto, ci ha permesso di raggiungere, senza scendere a compromessi, quella percezione di sterzo reattivo e connesso alla strada che vogliamo in una Jaguar”- ha affernato Mike Cross, Jaguar Chief Engineer Vehicle Integrity.
La nuova Jaguar XE adotta una serie di motori interamente in alluminio, sia diesel che a benzina, a quattro e a sei cilindri che offrono un mix emozionante di prestazioni, raffinatezza ed efficienza nei consumi. Oltre al top di gamma 3.0 V6, Jaguar lancia la XE con una nuova famiglia di motori di livello assoluto denominata Ingenium. Questo avanzato e modulare sistema propulsivo è stato concepito dal classico foglio bianco ed è prodotto nel Regno Unito, nel nuovo Engine Manufacturing Centre di Jaguar Land Rover, costato 500 milioni di sterline. I primi motori Ingenium a essere prodotti sono diesel 2.0 litri a quattro cilindri, tra cui spicca la versione da 163 CV accreditata di appena 99 g/km di CO2. Successivamente, arriveranno i motori 2.0 litri a benzina a iniezione diretta e sovralimentazione con turbocompressore. Concludendo, riguardo la trasmissione la XE adotta una versione alleggerita della trasmissione automatica ZF 8HP, oppure un cambio manuale a sei rapporti altamente efficiente. Anche la promessa di rivedere, dopo parecchi anni, una Jaguar con il cambio manuale è stata mantenuta.
La Redazione
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